A.B.
25 gennaio 2020
«A Sassari per dare il meglio di me»
Dopo l’esordio in maglia Banco di Sardegna Dinamo sul campo di Strasburgo nel game12 di Basketball champions league, ieri mattina, nella Club house societaria è stato presentato ufficialmente il neoacquisto biancoblu Dwight Coleby

SASSARI - Dopo l’esordio in maglia Banco di Sardegna Dinamo Sassari sul campo di Strasburgo nel game12 di Basketball champions league, ieri mattina (venerdì), nella Club house societaria è stato presentato ufficialmente il neoacquisto biancoblu Dwight Coleby. Ad introdurre la conferenza stampa il general manager Federico Pasquini, che spiega la scelta fatta: «Conoscevo Dwight dallo scorso anno, perché giocava a Western Kentucky con Justin Johnson, che ho portato a Cagliari. L’ho sempre tenuto d’occhio e ho continuato a seguirlo anche in quest’annata, nel momento in cui si è concretizzata la possibilità di portarlo via dalla Turchia non abbiamo avuto dubbi nel sceglierlo. Cercavamo un giocatore che avesse energia fisica, un “5” che si potesse adattare anche al ruolo di “4”, un giocatore che avesse fame e l’idea che Sassari potesse essere l’occasione per fare uno step importante a livello europeo. Sappiamo benissimo che è al secondo anno di professionismo per cui dovrà crescere insieme a noi, ci vorrà pazienza, però penso che il buon momento della squadra gli darà il tempo giusto per inserirsi al meglio».
La parola passa poi proprio a Coleby, che si presenta ai giornalisti così: «Arrivo dalle Bahamas, quindi conosco già cosa significa vivere in un’isola, sono contento di far parte di questo gruppo, voglio aiutare questa squadra che sta facendo così bene per raggiungere i migliori risultati possibili, sono al secondo anno di professionismo e sono qua per dare il meglio di me».
Quali sono le prime impressioni su questo gruppo?
«Ho conosciuto la squadra, è ricca di talento, voglio essere il compagno perfetto che può dare il proprio aiuto soprattutto in difesa e a rimbalzo. Questo è un gruppo unito che fa di tutto per vincere, ogni volta c’è un protagonista diverso, penso possa essere un bel vantaggio».
Il coach dice che sorridi spesso.
«E’ vero, non parlo molto, ma difficilmente mi manca il sorriso, anche se non esprimo sempre le mie emozioni quando gioco».
Hai parlato con Justin Johnson prima di arrivare qui?
«Certo, ci ho parlato prima di firmare e ha speso buone parole per l’ambiente e per l’organizzazione che avrei trovato qua».
Nella foto (della Dinamo basket): Dwight Coleby
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