Red
1 febbraio 2020
«CoronaVirus, Regione in campo»
Lo dichiara il governatore dell´Isola Christian Solinas che, in costante contatto con gli assessori regionali della Sanità Mario Nieddu e della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis, sta seguendo con attenzione gli aggiornamenti sulla diffusione del CoronaVirus a livello nazionale e mondiale

CAGLIARI - «Abbiamo seguito dal primo momento le indicazioni del Ministero della Salute attivando il nostro sistema di sorveglianza e monitorando costantemente la situazione. Tutte le nostre strutture, a cominciare dai presìdi sanitari e dalla Protezione civile, sono permanentemente attive e siamo pronti a intervenire osservando rigidamente i protocolli previsti, senza creare allarmismi, per tutelare nel migliore dei modi la salute dei sardi». Lo dichiara il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas che, in costante contatto con gli assessori regionali della Sanità Mario Nieddu e della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis, sta seguendo con attenzione gli aggiornamenti sulla diffusione del CoronaVirus a livello nazionale e mondiale.
Dopo la dichiarazione di stato di emergenza nazionale, si è riunito ieri sera (venerdì) a Roma il Comitato operativo della Protezione civile presieduto dal capo del Dipartimento Angelo Borrelli, con la presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza. La Regione Sardegna ha partecipato in videoconferenza con i direttori generali della Protezione civile e della Sanità ed i dirigenti delle rispettive strutture. Il Comitato operativo si è riunito per assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture del Servizio nazionale della Protezione civile e per fornire i primi indirizzi per fronteggiare l’emergenza che, al momento, non desta particolari preoccupazioni essendo stati confermati solo due casi in Italia e nessuno in Sardegna.
La Regione, in attuazione delle circolari del Ministero della Salute, si era già attivata da lunedì con le proprie strutture per preparare la risposta all’eventuale emergenza derivante dai casi di nuovo coronavirus nel territorio regionale. Dopo che l’Oms ha dichiarato l’emergenza sanitaria mondiale, il Governo italiano, primo tra i Paesi europei, ha adottato ieri le prime misure precauzionali corrispondenti ad un livello di attenzione elevato. Il capo del Dipartimento della Protezione civile, incaricato di coordinare l’emergenza sanitaria, adotterà nei prossimi giorni, d’intesa con i presidenti delle Regioni, i primi provvedimenti urgenti volti ad affrontare eventuali criticità. «La Protezione civile regionale ha prontamente attivato le procedure utili e necessarie per garantire piena operatività in caso di emergenza - spiega Lampis, delegato in materia di Protezione civile - Seguiamo con attenzione l'evolversi dei singoli casi nazionali e collaboriamo con le autorità sanitarie per operare in stretta correlazione ai fini di preservare la salute pubblica dei sardi e di tutti coloro che giungono nella nostra Isola».
Nella foto: il presidente regionale Christian Solinas
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