Massimiliano farci, l´ergastolano accusato dell´omicidio di Speranza Ponti, ritrovata cadavere nelle campagne di Alghero, potrebbe non aver agito da solo. Proseguono le indagini attorno alla morte della donna di Uri
ALGHERO -
Massimiliano farci potrebbe non aver agito da solo. Il pizzaiolo di Assemini di 53 anni, accusato del femminicidio di Speranza Ponti, 50 anni, di Uri, sua compagna da due anni, potrebbe essere stato aiutato da qualcuno almeno a trasportare e nascondere il corpo della vittima dal luogo dell’omicidio a quello del ritrovamento, nelle campagne di Monte Carru ad Alghero.
È almeno questa la convinzione degli inquirenti che indagano per far luce sulla morte della donna. Speranza Ponti è stata uccisa nella casa di Alghero che i due avevano affittato in via Vittorio Emanuele. Morte che Farci vorrebbe far coincidere con un semplice
suicidio stando alle dichiarazioni rilasciate al
Gup lunedì.
Anche per questo cresce l'attesa sugli esiti degli esami autoptici che saranno svolti nell’istituto di Patologia forense dell’Università di Sassari in queste ore. L’uomo, difeso dall'avvocato Daniele Solinas, per il quale ieri il gip Antonello Spanu ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia in carcere, è accusato di omicidio doloso, occultamento di cadavere, furto e uso indebito del bancomat della vittima.