Red
6 febbraio 2020
Rischio alluvioni: chiuso il progetto europeo
La Regione autonoma della Sardegna ha chiuso il progetto europeo “Proterina 3 evolution” con la Francia e le Regioni italiane Liguria e Toscana. «Migliorare la prevenzione» è la missione annunciata dall´assessore regionale della Difesa dell´ambiente Gianni Lampis

CAGLIARI - «Con l’adesione al progetto “Proterina 3 èvolution”, la Regione Sardegna si è proposta di migliorare l’efficacia delle misure di prevenzione del rischio alluvioni, attraverso la realizzazione di attività di sensibilizzazione, pianificazione partecipata e interventi concreti a livello locale con il coinvolgimento attivo della popolazione e delle amministrazioni locali». Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis, nel suo intervento durante l’evento di chiusura del progetto europeo, svoltosi ieri (mercoledì), nel Palazzo Ducale di Genova, che ha visto protagonista il mondo scolastico, come strumento di diffusione della cultura di protezione civile, gli strumenti e le pratiche per una migliore gestione delle situazioni di rischio e di crisi.
La Regione autonoma della Sardegna ha partecipato al progetto con la Direzione generale della Protezione civile e la Direzione generale del Distretto idrografico, competenti in materia di gestione del rischio alluvione sotto l’aspetto della pianificazione (coordinamento e supporto della pianificazione comunale e sovracomunale) e sotto l’aspetto della protezione civile in tempo reale (attività di previsione e di monitoraggio e sorveglianza). Il budget, finanziato con il Fondo europeo di sviluppo regionale, era di 881.606euro per tre anni (gennaio 2017-gennaio 2020).
Nell’ambito del progetto, realizzato, tra gli altri partner, con la Città metropolitana di Genova e le Regioni Liguria e Toscana, oltre che con istituzioni francesi, si sono sviluppate attività di pianificazione intercomunale per la gestione delle attività operative durante le fasi di allerta e di monitoraggio, coinvolgendo alcuni Comuni attraversati dal Flumendosa: Escalaplano, Ballao, Armungia e Villasalto (Unione del Gerrei); San Vito, Muravera e Villaputzu (Unione del Sarrabus). «Sono stati organizzati numerosi incontri sul territorio, che hanno coinvolto gli amministratori locali sulla pianificazione di Protezione civile comunale e sull’opportunità di avviare un progetto di pianificazione intercomunale, che diventerà valida per la gestione di tutte le azioni prima della fase operativa di emergenza», ha spiegato Lampis.
Nella foto: l'assessore regionale Gianni Lampis
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