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Antonio Burruni
1 dicembre 2007
Parco, l’Opposizione non ci sta
Dopo due ore di attesa, i consiglieri di minoranza, lasciano l’aula ben oltre il limite di tempo regolamentato dalla legge. «La Regione non può stare in silenzio, ha il dovere politico d'intervenire sulla vita di un Parco Regionale».

ALGHERO - «Non c’è più motivo di aspettare l’apertura dell’assemblea. Non possiamo stare qui a “tenere la candela” alla Maggioranza. Comunichiamo che abbandoniamo questa convocazione. Sono venuti fuori una serie di problemi rilevanti della Maggioranza». Questa la prima dichiarazione di Vittorio Curedda, a nome dell’intera Opposizione. Già lo slittamento da ieri ad oggi, spiegato con problemi del presidente in carica, secondo la minoranza, era sintomatico di altri problemi ben più gravi, in seno alla Maggioranza. Primo tra tutti, l’assenza in blocco dei quattro consiglieri di Alleanza Nazionale. «La Maggioranza si presenterà quindi con sedici consiglieri, una Maggioranza risicata, che diventa debole e che non saremo certo noi a sostenere - prosegue Curedda – E’ evidente quanto sia poco sentito il “problema-Parco” per una Maggioranza che ha la responsabilità di non aver designato gli organi direttivi del Parco. Vedremo ora come il sindaco, con le sue capacità di mediazione, riuscirà a risolvere la situazione». L’argomento si allarga e si parla dei compiti della Regione. «La Regione non può stare in silenzio. Ha il dovere politico – sottolinea il capogruppo dell’Opposizione – di intervenire sulla vita di un Parco Regionale». Sulla stessa linea, le dichiarazioni di Gianni Cherchi. «Non voglio essere testimone di questi giochi. Abbiamo atteso più di un’ora oltre il limite deciso dalla legge (la stessa che vige per il Consiglio Comunale dove, se non si comincia entro un’ora dalla “prima convocazione”, l’assemblea è nulla e deve essere riconvocata, ndr). Chiediamo la riconvocazione dell’assemblea». «La Maggioranza è compatta solo sulla scelta delle poltrone. Ma quando lo scacchiere si muove – sottolinea Nicola Salvio – nascono tanti problemi». L’ultima frase è di Enrico Daga. «La Maggioranza? – commenta ironico il giovane consigliere dell’Ulivo – è solo un “gigante con i piedi d’argilla”!».
Nella foto: Vittorio Curedda, capogruppo dell'Opposizione in Consiglio Comunale
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