Red
18 marzo 2020
Telelavoro e smart working per l´Unione del Coros
L’Unione dei Comuni del Coros, nonostante la situazione di crisi dettata dalla pandemia, nel pieno rispetto del decreto ministeriale sulle disposizioni da adottare per la sicurezza pubblica, porta avanti le funzioni delegate dai Comuni appartenenti, con la modalità smart working e telelavoro

PLOAGHE - L’Unione dei Comuni del Coros, nonostante la situazione di crisi dettata dalla pandemia, nel pieno rispetto del decreto ministeriale sulle disposizioni da adottare per la sicurezza pubblica, porta avanti le funzioni delegate dai Comuni appartenenti, con la modalità smart working e telelavoro. I dipendenti che hanno adottato questa nuova frontiera del “lavoro a distanza”, in realtà eseguivano alcuni servizi in modalità telelavoro già dal 2018, come sottoscritto dalla delibera di Giunta del 2018, nella quale venivano decretate le modalità di svolgimento di questa funzione, nella sede distaccata scelta dal dipendente e con orari di esecuzione del servizio. Di fatto, i dipendenti dell’Unione erano già operativi anche dal punto di vista tecnologico, essendo dotati di pc portatili e relativi gestionali da utilizzare anche a casa.
Lo smart working è l’ulteriore frontiera che consente una flessibilità ancora maggiore con possibilità di organizzazione sia della sede, sia degli orari di lavoro. Questa formula consente al lavoratore di poter essere in piena efficacia lavorativa, gestire le attività richieste in totale autonomia nel rispetto degli obiettivi prefissati. La possibilità di utilizzare questa tecnologia dunque è subordinata all’individuazione di attività standardizzate e monitorabili a distanza, che non richiedono un contatto diretto con l’utenza allo sportello, caratterizzate da un elevato grado di organizzazione indipendente per permettere la dislocazione, parziale o totale, per la quale l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono elementi essenziali.
«Lo smart working - ha ribadito il presidente dell’Unione Carlo Sotgiu - è una metodo di lavoro molto importante. Nel nostro Ente diventa indispensabile, perché l’Unione ha pochissimi dipendenti propri, essendo composta di collaboratori dipendenti dei Comuni che gravitano all’interno dell’Unione e che, accettando di lavorare anche per l’Unione, non fanno altro che lavorare dalla loro postazione, dal Comune o da casa, dedicando un monte ore necessario allo svolgimento del lavoro richiesto. In questa situazione emergenziale, il telelavoro acquista valore e diventa un supporto importante per tutto l’apparato gestionale».
Nella foto: la sala Giunta dell'Unione dei Comuni
|