Red
18 marzo 2020
«Margiare sardo e vacanze nell’Isola»
Solidarietà, ma non solo. Durante la videoconferenza “Eroi di solidarietà” del Liceo Motzo di Quartu Sant´Elena, è arrivato l’appello dell’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda a sostegno delle imprese turistiche colpite duramente dal CoronaVirus
QUARTU SANT'ELENA - Il CoVid-19 ha monopolizzato la videoconferenza “Eroi di solidarietà” del Liceo “Motzo” di Quartu Sant'Elena. Quasi tutti i quesiti posti dagli alunni delle Scienze umane ad opzione “Economico sociale” si sono focalizzati sulla pandemia che sta sconvolgendo le vite degli italiani. Alla domanda della liceale della 4Bu Lara Congiu, su quali misure solidali la Sardegna stia mettendo in campo per far fronte all’emergenza coronavirus, l’assessora regionale al Lavoro Alessandra Zedda ha spiegato che la Regione sta attivando, in linea con il Veneto, la tecnica dei tamponi e delle verifiche dei positivi, oltre alla sanificazione degli ospedali, all’isolamento ed alla quarantena. A questo, si aggiunge una politica di sostegno all’imprenditoria ed alle famiglie. «La Regione Sardegna – ha rimarcato Zedda – non si limiterà a sospendere le imposte e le tasse come prevede l’ultimo decreto “Cura Italia”, ma le diminuirà prestando i soldi alle imprese affinché possano pagarle». A tal proposito, la Legge regionale 8/2020 ha stanziato 15milioni di euro destinati a sostegno di tutta la filiera turistica, settore trainante dell’economia sarda. La vicepresidente della Giunta regionale, nel congedarsi, dopo aver elogiato l'iniziativa incentrata su temi importanti della solidarietà, democrazia e libertà, ha invitato gli alunni ad essere più attenti negli acquisti alle produzioni nazionali ed isolane e, in segno di unità, in un giorno importante come il 17 marzo, a scegliere la Sardegna per le prossime vacanze estive.
Il rappresentante d’Istituto Alessandro Manca ha discusso con il funzionario dello Europe direct Sardegna Antonio Mura delle opportunità di lavoro e volontariato all’estero che l’Unione europea offre agli studenti. Oltre al Corpo europeo di solidarietà, che consente ai giovani tra il diciotto ed i trent'anni di aiutare quei cittadini europei colpiti da calamità naturali, come terremoti o inondazioni, si è parlato di European personnel selection office, il sito informativo europeo sui bandi dei vari profili professionali ricercati all’interno dell'Ue. Mura ha anche anticipato le misure che, a breve, la Commissione europea approverà nella battaglia sanitaria e socio-economica contro il CoronaVirus. Sara Ruggeri e Lucrezia Pau, studentesse rispettivamente della 3Ae e della 5Be, hanno posto delle domande impegnative al presidente del “Fight for children’s rights” Fabio Cruccu, sul bullismo, cyberbullismo, inclusione degli alunni disabili, Legge Zampa per i minori stranieri non accompagnati e Legge 4/2018 per la tutela degli orfani delle vittime di femminicidio. Cruccu ha espresso la sua preoccupazione sugli effetti negativi che il CoVid-19 avrà nel tessuto sociale sardo: «Secondo gli ultimi dati di Save the children, il 35,1percento dei minori che vivono in Sardegna si trova in condizioni di povertà relativa e questa pandemia impatterà sicuramente sulle famiglie sarde che già conoscono una deprivazione materiale, culturale, sociale ed educativa».
Elisa Serra (4Ae dell’Economico sociale) ha posto l’accento sulle criticità del Terzo settore, che conta in Sardegna 1.600 organizzazioni di volontariato. La vicepresidente della Rete sarda della cooperazione internazionale Roberta Manca ha auspicato che la nuova legge del Terzo settore possa rendere più indipendenti le onlus dai bandi locali e dagli accordi bilaterali tra stati. D’altro canto la presidentessa dell’ASeCon lamenta le carenze istituzionali e la mancata attivazione dei servizi alla persona da parte di molte Amministrazioni, le quali spesso si adagiano sul lavoro del volontariato. Al dibattito, hanno preso parte il dirigente scolastico Sergio Puddu, la prima vicaria Aurelia Cocco e la referente Bes del Motzo Valentina Deidda. Tutti hanno espresso un plauso al notevole lavoro svolto dagli studenti, guidati dai loro docenti. «Oggi, più che mai, il tema della solidarietà è di attualità – ha detto Cocco – e la Sardegna sta rispondendo molto bene a questo momento difficile, facendo riscoprire un valore così centrale nella vita di ognuno di noi, quale la solidarietà». «In questi giorni – ha ribadito Manca – sono i volontari che stanno dando una mano a chi è chiuso in casa: gli fanno la spesa, gli fanno compagnia, gli comprano i medicinali. L’altro aspetto positivo di questa esperienza drammatica è la solidarietà condominiale, la riscoperta dei vicini e l’attenzione maggiore verso chi ci sta intorno: frutto questo di un rallentamento dei nostri frenetici ritmi di vita».
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