Red
1 aprile 2020
Abbanoa solidale con il San Francesco
Il gestore unico idrico ha consegnato 3700 dispositivi di protezione personale all´Ospedale di Nuoro. Distribuiti coprimaniche e copriscarpe per il personale sanitario impegnato nell’attività di contrasto al CoronaVirus

NUORO - Sono stati consegnati ieri mattina (martedì), all’Ospedale San Francesco di Nuoro, 3700 dispositivi di protezione personale che Abbanoa aveva a disposizione nei propri magazzini. Si tratta di 2mila coprimaniche e 1700 copriscarpe, che potranno essere utilizzati dal personale sanitario impegnato nelle attività di contrasto all’epidemia di CoronaVirus. Questi dispositivi sono di norma utilizzati dal personale di Abbanoa impegnato nei laboratori d’analisi.
Appena scoppiata l’emergenza, il gestore unico idrico ha immediatamente effettuato una verifica sulle quantità disponibili nei magazzini proprio per constatare se ci fossero eccedenze, fatte salve le esigenze aziendali (i laboratori d’analisi sono impegnati nelle fondamentali verifiche sulla qualità dell’acqua distribuita in rete), da poter destinare agli ospedali sardi. Complessivamente, saranno distribuiti circa 15mila dispositivi, tra coprimaniche e copriscarpe, a vari presidi sanitari dell’Isola. La prima consegna ha riguardato l’Ospedale San Francesco di Nuoro, città dove Abbanoa ha la sede legale.
Lo sforzo di Abbanoa è massimo per garantire un servizio ancora più essenziale in questo periodo. Gran parte degli amministrativi sta lavorando da casa in smart working (oltre trecento persone), mentre nel territorio tutte le squadre sono operative nel rispetto delle disposizioni nazionali. Sono operativi h24, con trecento operatori che si alternano in turni più i conduttori delle imprese d’appalto, quarantacinque impianti di potabilizzazione che producono l’acqua potabile distribuita in rete e 360 depuratori che trattano i reflui fognari. Sono presidiati quarantasei grandi acquedotti lunghi complessivamente 4.300chilometri, reti idriche urbane per 7700chilometri, reti fognarie per 6.600chilometri e 1800 impianti di sollevamento. Massima attenzione al pronto intervento per risolvere i guasti in tempi rapidi. Per far fronte alla chiusura degli sportelli, sono stati potenziati tutti i servizi a “chilometro zero”: call center, e-mail, sportello on-line ed app per smartphone e tablet.
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