Red
11 aprile 2020
Pedopornografia: denunciato adescatore on-line
La Polizia di Stato di Olbia, che ha concluso una complessa attività investigativa che ha portato alla denuncia in stato di libertà di un 30enne per il possesso e la divulgazione di materiale pedopornografico

OLBIA – Prosegue l’attività della Polizia di Stato di Olbia, che ha concluso una complessa attività investigativa che ha portato alla denuncia in stato di libertà di un 30enne per il possesso e la divulgazione di materiale pedopornografico. A seguito dell’attività svolta dagli agenti del locale Commissariato di Pubblica sicurezza, è emerso che l’uomo adescava ragazzine adolescenti su Instagram e, fingendosi loro coetaneo, le induceva a fotografarsi seminude. A far scattare l'indagine è stata la segnalazione della madre di una 14enne olbiese, che da tempo veniva subissata dai messaggi osé provenienti dal profilo Instagram dell’uomo.
Fin dalle primissime fasi, si è accertato che nella trappola del 30enne erano cadute anche una decina di altre ragazze, amiche e coetanee della giovane, una all’insaputa dell’altra. L’uomo è stato individuato dopo sofisticate indagini tecniche effettuate dal personale del Commissariato, interessando diverse Procure della Repubblica. Infatti, sono state infatti eseguite, in varie località della penisola, perquisizioni domiciliari ed anche informatiche in esito alle quali è stato possibile riscontrare come l’uomo aveva nelle sue disponibilità migliaia di immagini pedopornografiche ritraenti soggetti anche in tenera età.
Le indagini proseguono con il massimo riserbo anche perché, in considerazione dell’elevatissimo numero dei files sequestrati, non si esclude l’appartenenza dell soggetto ad una rete di pedofili. Sempre dopo segnalazioni, i poliziotti hanno provveduto a segnalare all’Autorità giudiziaria un 50enne di Olbia, resosi responsabile di adescamento di minore a scopo sessuale. L’attività, posta in essere in concerto con la Procura della Repubblica di Tempio Pausania, ha permesso, dopo una perquisizione domiciliare, di sequestrare diversi supporti informatici il cui contenuto è riconducibile al reato contestato.
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