«Impegno del Governo è per tutte le Regioni d´Italia. Garantite misure di sostegno per le imprese e i lavoratori sardi», dichiarano i membri del Direttivo pentastellati Emiliano Fenu e Nardo Marino, che sottolineano: «Con l’Europa abbiamo ottenuto un risultato importante, nonostante lo scetticismo della parte politica di cui Fasolino è esponente»
CAGLIARI - «Occorre ricordare all'assessore regionale al Bilancio Giuseppe Fasolino, che le imponenti risorse messe in campo dal Governo, sono destinate a tutti i cittadini, inclusi noi sardi». Emiliano Fenu e Nardo Marino, membri del Direttivo del Movimento 5 stelle rispettivamente al Senato ed alla Camera, rispondono così alle dichiarazioni rilasciate dall’esponente della Giunta Solinas relativamente ai fondi che il Governo ha destinato alle Regioni per l’emergenza sanitaria in corso
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«Le misure del decreto Cura Italia, del decreto Liquidità, entrambi già approvati, e quelle del decreto Maggio di imminente approvazione – commentano i due parlamentari – riguardano anche la Sardegna, ricompresa al pari delle altre Regioni italiane, nei 75miliardi di spese in deficit e nei 180miliardi complessivi di nuove risorse». Marino e Fenu sottolineano come anche i lavoratori, le imprese e le famiglie sarde avranno accesso: alla Cassa integrazione estesa anche alle piccolissime imprese, alla proroga degli altri ammortizzatori sociali, al divieto di licenziamento per motivi economici, al sostegno di 600euro per autonomi e professionisti, per il quale è previsto un aumento, al Fondo Gasparrini per la sospensione delle rate dei mutui prima casa. L’elenco delle misure di sostegno messe in atto dal Governo annovera anche «l’estensione del Fondo di garanzia per le Pmi, le sospensioni degli adempimenti tributari e contributivi, i congedi per i lavoratori con figli a casa, il bonus baby sitter, ii prestiti totalmente garantiti dallo Stato entro i 25mila euro e quelli quasi integralmente garantiti dallo Stato per importi superiori».
«Anche la Sardegna – precisano ancora i due esponenti pensastellati - avrà diritto al potenziamento, previsto nel decreto Maggio, delle misure già indicate. La Regione sarda avrà ovviamente diritto anche alle misure di nuova approvazione, sempre incluse nel nuovo decreto: il Reddito di emergenza, i finanziamenti a fondo perduto per le piccole e piccolissime imprese in difficoltà e il nuovo “supercredito d’imposta” per lavori di efficientamento energetico e antisismico». Da Roma, arriva anche una precisazione sul richiamo alla Banca europea degli investimenti, citata da Fasolino: «E’ paradossale che l’assessore al Bilancio della Regione Sardegna citi il risultato che il Governo ha ottenuto con l’Europa. Come Maggioranza abbiamo fortemente voluto quelle risorse, per porle mettere a disposizione del Paese tutto e fronteggiare così l’emergenza. Un risultato importante, ottenuto malgrado lo scetticismo proprio della parte politica di cui l'assessore è esponente. E' evidente a tutti – chiudono i parlamentari - che l'emergenza è di tale portata da rendere parziali anche le misure più consistenti, ma l'impegno del Governo e della Maggioranza indirizzato al salvataggio delle imprese e dei lavoratori è totale».
Nella foto: il deputato Nardo Marino