ALGHERO - Anche se la situazione di Alghero è definita dal sindaco Mario Conoci «altamente confortante dal punto di vista sanitario» (scendono a tre i positivi attuali), in città lunedì 11 maggio non ci saranno ulteriori riaperture. Scelta il linea con la stragrande maggioranza dei comuni isolani [
LEGGI]. «E' opportuno che vengano fatte ulteriori valutazioni anche su base territoriale, tenuto conto della situazione della vicina Sassari». Doccia fredda per parrucchieri, centri estetici e negozi di abbigliamento algheresi. La confusione generata da ieri con l'
indice di trasmissibilità (
Rt) non fa dormire sonni tranquilli ai primi cittadini sardi, tanto che - fino ad ora - sono numericamente pochi i comuni ritenuti sotto soglia (tutti ad esclusione di Cagliari e Sassari) ad optare per far riaprire le botteghe (tra questi i comuni turistici di Olbia, Villasimius, Stintino e Sant'Antioco).
«Dal punto di vista statistico la città è addirittura non valutabile - si legge nella nota di Sant'Anna - la base sulla quale calcolare l’indice
Rt, e per avere un’indicazione attendibile secondo quanto stabilito dall’Istituto Superiore della Sanità, è di 30 contagi e Alghero è ampiamente al di sotto. Il numero dei contagi in città ha raggiunto il massimo di 22 casi, quindi non rilevante per una valutazione ai fini statistici ed epidemiologici» (dato oggetto di profondo disallineamento con l'aggiornamento
Iss [
LEGGI]
ndr).
«Capiamo che ci sia attesa, e che le attività economiche indicate nell’ordinanza regionale possano già prepararsi per la riapertura, ma oggi è nostro dovere fare una valutazione ulteriore per poterlo fare in sicurezza. Questa valutazione è stata fatta insieme ai Sindaci di Nuoro e Oristano, città con un numero di abitanti analogo a quello di Alghero, e dopo la decisione della città metropolitana di Cagliari di non riaprire lunedì e della impossibilità di apertura della città di Sassari. Abbiamo ritenuto opportuno assumere una linea comune» ha precisato Mario Conoci che questa mattina ha tenuto una videoconferenza con Prof. Giovanni Sotgiu, epidemiologo, chiamato in questi giorni a far parte del Comitato Scientifico istituito dal Presidente della Regione Christian Solinas.
Una riapertura in realtà ci sarà: si tratta del Campo Santo. A partire da lunedì prossimo, secondo i giorni e gli orari di apertura pre-
Covid, con il rispetto delle prescrizioni per quanto riguarda il mantenimento delle distanze e l’uso delle mascherine, si potrà andare a far visita ai propri cari. «Si lavora, inoltre alla riapertura del mercato settimanale per quanto riguarda la sola parte alimentare e per la riapertura del mercato della Coldiretti» assicura il sindaco. Infine le raccomandazioni: «È essenziale che i comportamenti dei cittadini in questi giorni siano conformi alle regole, regole non sempre rispettate e che vengono segnalate al Sindaco da diversi cittadini, con la preoccupazione che vengano messi a rischio gli ottimi risultati finora raggiunti dalla città».
prima pubblicazione sabato ore 15.10