Red
12 giugno 2020
Pesca abusiva: verbali e sequestro reti
Due distinte operazioni di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e del rispetto delle leggi sulla pesca sono state portate a termine dai militari della Capitaneria di porto di Porto Torres, coordinate dalla Direzione marittima di Olbia al comando del capitano di Vascello Maurizio Trogu

PORTO TORRES - Due distinte operazioni di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e del rispetto delle leggi sulla pesca sono state portate a termine dai militari della Capitaneria di porto di Porto Torres, coordinate dalla Direzione marittima di Olbia al comando del capitano di Vascello Maurizio Trogu. Ieri (giovedì), nel tratto di mare adiacente il porto industriale di Porto Torres, un battello veloce della Capitaneria di porto turritana, durante un’attività di pattugliamento del litorale, ha intercettato un diportista intento alla pesca con attrezzo non consentito.
Il diportista stava calando una rete di tipo “Barracuda”, violando la normativa sulla pesca sportiva che, invece, non prevede tale attrezzo tra quelli consentiti. Immediatamente, i militari hanno intimato al comandante dell’unità di salpare a rete e rientrare nel porto di Porto Torres per gli ulteriori accertamenti e gli atti di rito. Giunti all’ormeggio, infatti, si è proceduto ad effettuare il sequestro delle rete utilizzata (circa 200metri), nonché ad elevare la sanzione amministrativa prevista di mille euro.
Questa mattia (venerdì), invece, durante un ordinario controllo alla sbarco del pescato, sono state misurate le reti utilizzate dai pescatori dello strascico, per verificare la loro conformità alla normativa vigente. Durante i controlli, i militari hanno notato una rete sospetta, provvedendo subito a misurarla. Dall’ispezione è emerso che la maglie utilizzate dal pescatore professionale risultavano non conformi, contravvenendo alla normativa vigente. I militari hanno provveduto a sequestrare la rete non conforme (circa 50metri) ed elevare la sanzione amministrativa prevista di 2mila euro al comandante del peschereccio. Il prodotto ittico presente, dopo certificazione sanitaria, è stata devoluto ad un'associazione di volontariato locale.
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