Red
13 agosto 2020
Alghero libri con Fabio Isman
Lunedì sera, nel Giardino del Museo del corallo, in compagnia di Elias Vacca,il giornalista presenterà il nuovo libro, edito da Il Mulino, “Andare per l’Italia degli intrighi”

ALGHERO - Nuovo appuntamento algherese della rassegna estiva di incontri con l’autore organizzati dall’associazione Alghenegra e dalla libreria Il Labirinto Mondadori. Lunedì 17 agosto, alle 20, nel Giardino del Museo del corallo, il giornalista Fabio Isman presenterà, in compagnia di Elias Vacca, il nuovo libro, edito da Il Mulino, “Andare per l’Italia degli intrighi”.
Nel corso della serata, saranno proiettati anche dei video. Essendo i posti limitati a causa delle misure di sicurezza per emergenza Covid-19, è preferibile la prenotazione, telefonando al numero 079/980496 o inviando un sms al numero 348/0612836. Isman, giornalista e scrittore, è stato per molti anni inviato del “Messaggero”. Con il Mulino, ha pubblicato “Andare per le città ideali” (2016), “L’Italia dell’arte venduta” (2017) e “1938, L’Italia razzista” (2018).
Andare per l’Italia degli intrighi è un viaggio nei tanti misteri italiani del recente passato. Si direbbe che la storia italiana dal 1969 al 2010 ed oltre abbia fatto propri i tratti della fiction e del thriller. Il 12 dicembre 1969, con l’esplosione della bomba alla Banca nazionale dell’agricoltura in Piazza Fontana a Milano, si fa largo il sentire diffuso che forze occulte, magari anche straniere, abbiano dato il via alla “strategia della tensione”. Seguiranno cinquant'anni di diffidenze e sospetti verso la politica e le Istituzioni, scanditi da una serie di eventi luttuosi e non solo, che renderanno iconici molti luoghi della Penisola: fra tutti, Piazza della Loggia a Brescia, la stazione di Bologna, Via Fani a Roma, la base di Gladio ad Alghero. I lettori potranno ripercorrere la mappa topografica di quei tempi difficili, in cui azione politica e condotte opache si sono spesso confuse, in un intreccio ancora intricato fra terrorismo, servizi segreti, P2, caso Sindona e Banco ambrosiano.
Nella foto: Fabio Isman
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