Red
1 ottobre 2020
Cagliari: evasioni fiscali per oltre 606mila euro
Negli ultimi giorni, i militari del Nucleo di Polizia economico finanziaria del Comando provinciale della Guardia di finanza di Cagliari hanno concludo tre indagini nei confronti di altrettante realtà economiche operanti nel capoluogo regionale

CAGLIARI – Negli ultimi giorni, i militari del Nucleo di Polizia economico finanziaria del Comando provinciale di Cagliari della Guardia di finanza hanno concludo tre indagini nei confronti di altrettante realtà economiche operanti nel capoluogo regionale. In un caso, i finanzieri hanno contestato a una società di servizi la mancata dichiarazione di elementi positivi di reddito per un ammontare complessivo di 523.341euro.
La contestazione deriva dalla rettifica dei prezzi di trasferimento relativi a servizi resi dalla società a favore di una sua consociata con sede in altro Paese europeo: una violazione ricadente nel cosiddetto “transfer pricing”, nel cui ambito il principio di libera concorrenza stabilito dalle linee guida dell’Ocse, stabilisce che il prezzo equo applicabile nelle transazioni infragruppo è quello che sarebbe stato pattuito per transazioni similari poste in essere da imprese indipendenti. In un secondo caso, l’esame della documentazione contabile di un professionista del settore contabile, resa ancora più incisiva dalle indagini finanziarie svolte, ha permesso di constatare l’incasso “in nero” di cospicue somme di denaro che non venivano fatte transitare in contabilità con conseguente sottrazione al Fisco di 37.779euro, e una evasione dell’Iva per 8.300euro.
In un’ultima circostanza, l’esecuzione di una verifica fiscale nei confronti di una società operante nel campo edile ha permesso di constatare che la prescritta dichiarazione era stata presentata in maniera infedele, alla luce dell’omissione di elementi positivi di reddito per un ammontare complessivo di 45mila euro, determinato dal mancato inserimento in contabilità del valore di un immobile. A questa violazione, si è aggiunta un‘evasione Iva di 3.373euro, l’irregolare tenuta delle scritture contabili e l’omesso versamento dell’Iva per 15.468euro.
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