Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziecagliariCronacaCronacaFroda la Regione: imprenditore ai domiciliari
Red 21 ottobre 2020
Froda la Regione: imprenditore ai domiciliari
Arresti domiciliari per un imprenditore che a marzo aveva venduto 4milioni tra mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale alla Regione autonoma della Sardegna. Sequestrati 10,8milioni di euro e 2,7milioni di mascherine chirurgiche, ffp2 e ffp3
<i>Froda</i> la Regione: imprenditore ai domiciliari

CAGLIARI - Frode nelle pubbliche forniture: questo il reato, contestato dalla Procura della Repubblica di Cagliari, che ha portato agli arresti domiciliari l’amministratore unico di un’impresa avente sedi a Roma e Reggio Calabria, al termine di un’indagine condotta dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Cagliari. Nei confronti dell’imprenditore e della società è stato ordinato anche il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di somme per 10.862.620euro. L’operazione nasce dalle investigazioni, intensificate nell’individuazione di fattispecie più direttamente correlate alla contingenza sanitaria, incentrate sull’acquisizione, a marzo, da parte della Direzione regionale della Protezione civile della Regione autonoma della Sardegna, di una fornitura di 4milioni di pezzi, tra mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale, per un importo complessivo di oltre 18milioni di euro. In base al capitolato d’appalto, l’azienda aggiudicataria si era impegnata a fornire il materiale oggetto della gara, destinato ai presidi ospedalieri sardi e al soddisfacimento dell’esigenze di protezione civile diffuse sul territorio, secondo una precisa tempistica temporale, cui era collegato il pagamento, in varie tranche, della fornitura.

Per disposizione della Procura di Cagliari, coordinatrice delle investigazioni, le Fiamme gialle cagliaritane hanno dato esecuzione, in numerose città, decreti di perquisizione nei confronti della società aggiudicataria e mirate acquisizioni documentali tra spedizionieri, operatori doganali, ditte di trasporto coinvolti nelle varie fasi prodromiche all’arrivo del materiale sanitario in Sardegna, nonchè della documentazione di gara. Accertamenti sono stati effettuati sotto il profilo finanziario nelle transazioni economiche tra la Regione, l’azienda e altri soggetti coinvolti. A oggi, i risultati delle indagini hanno consentito di rilevare come, malgrado numerosi solleciti operati dalla Regione Sardegna, la fornitura dei Dpi non fosse assistita da tutte le relative prescritte certificazioni tecniche di accompagnamento e, come in alcuni casi, a corredo della merce di fabbricazione cinese fossero state utilizzate certificazioni senza validità legale.

Inoltre, in alcuni casi, sono state riscontrate attestazioni non genuine circa la regolarità dei dispositivi stessi e nonostante il diniego posto dall’Inail all’immissione in commercio dei stessi, in quanto ritenuti non conformi e non rispondenti alle norme comunitarie e nazionali vigenti. I finanzieri hanno appurato, che l’imprenditore ha in modo non veritiero dichiarato di aver interessato l’Istituto superiore di sanità e di aver ottenuto dallo stesso una valutazione positiva sulla procedura adottata nella distribuzione e commercializzazione delle mascherine proposte alla Protezione civile sarda. Condividendo le risultanze investigative e le conseguenti proposte cautelari avanzate dalla Procura, il giudice per le indagini preliminari nel Tribunale di Cagliari ha applicato le misure cautelari personali e reali. Inoltre, la Procura ha emesso un decreto di sequestro di 2.755.800euro tra mascherine chirurgiche, ffp2 e ffp3, non conformi ai requisiti di legge.
11:11
Problemi dalle prime ore della mattina odierna ad Alghero, dove un giovane ha forzato le vetrate degli atelier e fatto irruzione negli uffici. Dopo l´intervento di un agente di Polizia locale una breve collutazione. Tensione tra i dipendenti comunali
18:53
Sindaco di Alghero e assessora ai Servizi sociali stamattina hanno presenziato a tutte le fasi della delicata vicenda ed esprimono vicinanza all´agente ed agli operatori che, ogni giorno, gestiscono situazioni delicate con grande professionalità
11:28
Michele Pais ritorna sull´aggressione avvenuta questa mattina presso i servizi sociali e chiede - ancora una volta - più sicurezza per gli agenti di polizia dando loro piena solidarietà per quanto accaduto



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)