Red
23 ottobre 2020
«Non solo Covid, arrivi la Cavalleria»
Il gruppo consiliare democratico suona la sveglia al presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas e all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu. Presentata un’interrogazione sulla sospensione delle cure radioterapiche ai pazienti oncologici

CAGLIARI – «Ottobre, mese tradizionalmente impegnato per la campagna di prevenzione e lotta contro il tumore al seno, vede decine di donne costrette a rinunciare alla tempestività della cura, con grave rischio per la diagnosi e per la guarigione. In questa recrudescenza del contagio emerge, ogni istante di più, non solo l'insufficiente organizzazione della rete Covid-19, ma si definisce in tutta chiarezza il dramma delle radioterapie sospese, delle cure non erogate e della vita delle donne e degli uomini colpiti dalle malattie tumorali, resa ancora più precaria e difficile».
La denuncia del gruppo democratico in Consiglio regionale, a prima firma della consigliera Pinna, non fa sconti all'assessore alla Salute Nieddu: «Cosa si aspetta a garantire a questi pazienti fragili la radioterapia? E' nota la sua efficacia e si sa che svolge un ruolo fondamentale nel risolvere le sintomatologie dolorose del tumore, che contribuisce al miglioramento tempestivo della qualità di vita del paziente. Non è accettabile una gestione così superficiale e pasticciata della sanità».
«E' urgente che il presidente e l'assessore facciano conoscere ai sardi quali siano le soluzioni che si intendano attuare con immediatezza e se non si è in grado di farlo, come si evince dalle denunce quotidiane sulla stampa e dalle segnalazioni, a decine, che arrivano ai consiglieri, si abbia l'umiltà di chiedere collaborazione alle altre Istituzioni. E' oramai di dominio pubblico – insistono i Democratici - la criticità della situazione, siamo al collasso del sistema sanitario della nostra regione e ci domandiamo cosa si stia aspettando a richiedere con l'urgenza oramai indispensabile, l’impiego immediato della sanità militare a sostegno delle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali della Sardegna».
Nella foto: l’assessore regionale Mario Nieddu
|