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26 ottobre 2020
«Rischiamo di ammalarci per negligenza delle istituzioni»
Studenti a casa senza tamponi ad Alghero. La lettera di una mamma: «La situazione è gestita malissimo! Rischiamo di ammalarci a migliaia per la negligenza di alcuni, delle istituzioni in primis»

ALGHERO - Cresce la preoccupazione in città per la diffusione del coronavirus e si moltiplicano le lamentele per la gestione della pandemia da parte degli organi regionali e territoriali preposti. Una mamma ci scrive riguardo la situazione nelle scuole cittadine, in particolare rispetto alla scuola Media Maria Carta, dove da qualche giorni si trova una classe in isolamento a causa di un caso di positività tra gli studenti. Di seguito la lettera integrale.
«Mercoledì ci è stato comunicato che nella classe di mia figlia era presente una persona positiva. A questo punto è giustamente iniziata la quarantena fiduciaria per 10 giorni, ovviamente in attesa dei tamponi, annunciati sia per tutti gli alunni che per i professori. Intanto l'altra mia figlia piccola inizia a presentare sintomi, forse, collegati: febbre, tosse e mal di gola. Ho voluto chiamare la dirigente scolastica per informare anche lei dalla cosa e chiederle se sapesse quando sarebbero stati effettuati i tamponi. Lei mi riferisce di aver seguito la procedura, cioè aver segnalato i nomi degli studenti e professori all'Ats. Intanto di tamponi neanche l'ombra e le famiglie dei figli con sintomi iniziamo a farli a loro spese, così come i professori. Dov'è il diritto alla sanità pubblica? Dopo aver raccontato la situazione, ora alla conoscenza di tutti mi chiedo come intende muoversi il sindaco. Come è possibile far spendere 75 euro a testa per dei tamponi che avrebbe dovuto fare la Asl? Ma soprattutto dopo 10 giorni dovremmo far uscire i ragazzi non sapendo se sono positivi asintomatici? Io ho una coscienza e non potrei mai perdonarmi di rischiare di contagiare gente che magari più debole, rischia di morire. La situazione è gestita malissimo! Rischiamo di ammalarci a migliaia per la negligenza di alcuni, delle istituzioni in primis».
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