Red
28 ottobre 2020
Intercultura punta sul 2021
L´associazione riparte con il bando 2021/22 e centinaia borse di studio. In programma domani la presentazione a Sassari per studenti e genitori. Le iscrizioni scadono martedì 10 novembre, Intanto sono partiti i primi studenti per l’anno scolastico in corso, tra cui il sassarese Giuseppe in Finlandia

SASSARI - Ripartono i programmi all’estero di Intercultura, con la pubblicazione del nuovo bando, che già mette a concorso i posti e le borse di studio per i programmi dell’anno scolastico 2021/22. Il programma è destinato prioritariamente a studenti nati tra il 1 luglio 2003 e il 31 agosto 2006, e si rivolge ai ragazzi che non intendono rinunciare alla possibilità di vivere una delle più importanti esperienze formative per il proprio futuro. L’iscrizione non è vincolante per la partecipazione, ma deve essere necessariamente effettuata entro martedì 10 novembre per potere partecipare alle selezioni. Tra le novità, spiccano l’anno scolastico in Grecia e il trimestre e l’anno scolastico nel Regno Unito.
Contando sulla presenza di oltre 5mila volontari che operano in tutta Italia, in queste settimane l'associazione è impegnata in un ciclo di presentazioni, in presenza e on-line, per fare conoscere a tutti le opportunità esistenti. A Sassari, l’appuntamento è per domani, giovedì 29 ottobre, alle 18, con un incontro on-line: per partecipare bisogna iscriversi sul sito internet di Intercultura, andando sulla pagina Facebook “Intercultura–centro locale di Sassari”, su Instagram @interculturasassari o inviando una e-mail all'indirizzo web sassari.intercultura@gmail.it. Per studenti, genitori e insegnanti interessati, sarà l’occasione di conoscere i volontari della zona, che seguiranno passo passo l’esperienza dei ragazzi e delle loro famiglie. All’iniziativa, interverranno anche diversi studenti rientrati da poco dall'esperienza all’estero, che racconteranno la loro vita nella scuola locale e con la loro famiglia ospitante. I volontari spiegheranno le modalità per richiedere una borsa di studio. Studenti e genitori sassaresi interessati a ricevere maggiori informazioni sui programmi possono contattare i volontari del Centro locale di Sassari, contattando il responsabile dei programmi all’estero Anna Sigurani al numero 392/5525895.
Intercultura, in quanto associazione di volontariato senza scopo di lucro, da sempre mira ad avere un impatto sociale forte sulla società attraverso centinaia di borse di studio che provengono da un fondo proprio e dalle donazioni liberali di aziende, enti e fondazioni che sostengono i progetti dell’Associazione. Per chi non potesse partecipare all’incontro, sul sito nazionale di Intercultura ogni settimana è possibile seguire una diretta on-line per scoprire le storie dei ragazzi che sono stati in tutto il mondo e le caratteristiche dei programmi e del bando di concorso. Il 2020 è stato un anno particolare anche per i programmi di mobilità studentesca. Durante la primavera, quando per la prima volta il mondo ha dovuto affrontare le incognite della pandemia, diversi studenti sono rientrati in anticipo dalle loro esperienze all’estero. Ora però, gradualmente, iniziano a vedersi dei segnali positivi anche in questo settore. Ad agosto e a settembre, Intercultura ha registrato le prime partenze, per diverse destinazioni europee e in qualche caso anche per gli Stati Uniti e altre mete. Tra gli studenti partiti dalle scuole del territorio di Sassari, molti riconoscono il forte impatto dell’esperienza Intercultura nel loro percorso di crescita.
Secondo un’indagine condotta dall’Istituto di ricerca Ipsos su un campione di 886 partecipanti ai programmi di Intercultura, partiti tra il 1977 e il 2012, l’84percento di chi partecipa a un programma di Intercultura si laurea, rispetto alla media italiana tra ex liceali pari al 56percento; il 32percento ottiene il massimo alla laurea rispetto al 24percento della media nazionale; l'89percento conosce mediamente due lingue straniere, rispetto alla media italiana del 24percento; l'84percento dichiara di non avere avuto difficoltà a trovare/cambiare lavoro; il 69percento si dichiara complessivamente molto felice, uno stacco netto rispetto alla media degli italiani che è del 47percento; il 48percento ha svolto attività di volontariato, rispetto alla media degli italiani del 13percento. Il beneficio del singolo studente, insomma, va a ricadere sull’intera collettività. Lo dimostra anche una ricerca sviluppata nel corso del 2020 dalla Fondazione Intercultura. Sviluppato con metodologia “Social return of investimente” e focalizzato sull’analisi dell’impatto sociale generato dal programma di mobilità studentesca, da questo studio emerge che per ogni euro investito nei programmi di mobilità studentesca di Intercultura, sono stati generati 3,13euro di beneficio sociale.
Nella foto: un gruppo di studenti
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