Red
24 novembre 2020
Defibrillatore in ricordo di Alberto Nori
Farmacia politica e Reset UniCa uniscono le forze in una raccolta fondi per donare un defibrillatore all’Università degli studi di Cagliari, ricordando il docente del corso di laurea in Logopedia deceduto a causa di un malore improvviso nella Facoltà di Medicina il 24 gennaio

CAGLIARI – Il 24 gennaio, nella Facoltà di Medicina dell'Università degli studi di Cagliari, nella Cittadella di Monserrato, a causa di un malore improvviso, è venuto a mancare Alberto Nori, docente del corso di laurea in Logopedia. Nei giorni successivi, l’associazione universitaria “Reset UniCa” ha avviato una raccolta firme per sensibilizzare l’Ateneo cagliaritano e la società sulla necessità di installare dei defibrillatori nelle strutture universitarie, con l’intento di renderle “cardioprotette”.
«Alcuni risultati sono già stati raggiunti e dal quel giorno sono stati installati alcuni defibrillatori, ma ora è arrivato il nostro ed il vostro momento. Abbiamo deciso di far partire una raccolta fondi per l’acquisto di un defibrillatore da installare presso la Cittadella di Monserrato e per l’acquisto di una targa commemorativa dedicata a professor Nori. Contiamo di riuscire a completare il progetto entro l’inizio del nuovo anno al fine di coinvolgere l’Università e svolgere insieme tutte le attività necessarie per l’istallazione del defibrillatore e della targa», dichiarano i rappresentanti di Reset UniCa e di Farmacia politica.
«Per raggiungere il nostro obiettivo sono importanti la partecipazione e la generosità di tutte le studentesse e di tutti gli studenti: solo con il vostro supporto faremo e farete la differenza. Reset UniCa e Farmacia Politica, così come tutti gli studenti e le studentesse, sono vicini alla famiglia del professore. Vorremmo ricordarlo con questo piccolo ma grande gesto, aiutateci a farlo affinché tutte e tutti possano frequentare un’università più sicura», concludono, ricordando che è possibile fare una donazione tramite la piattaforma di crowdfunding GoFundMe.
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