Red
29 novembre 2020
Camera commercio Sassari punta sul commercio di prossimità
Le idee e le iniziative sul tema saranno sostenute dall´ente camerale, che ha destinato alle progettualità finalizzate a supportare e riorganizzare il commercio di prossimità, 200mila euro

SASSARI - Soluzioni efficaci. Le cercano gli operatori commerciali dei maggiori centri del nord Sardegna, per contrastare gli effetti della pandemia, avviando una serie di progetti per ricreare relazioni efficaci con i propri clienti. Molti di questi si stanno sviluppando in maniera parallela: con la realizzazione di piattaforme web e l’ideazione di soluzioni alternative di acquisto dei prodotti. Di fatto, nuove modalità operative di vendita finalizzate all’incentivazione e alla fidelizzazione della clientela, con l’obiettivo di consentire ai negozi di prossimità di riuscire a mantenere una buona quota della propria clientela abituale, fornendo nuovi servizi. Idee e iniziative che saranno sostenute dalla Camera di commercio di Sassari, che ha destinato alle progettualità finalizzate a supportare e riorganizzare il commercio di prossimità, 200mila euro.
Fondi dell’Assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio, finalizzati all’animazione e alla promozione del commercio e dei prodotti locali, che saranno destinati ai Centri commerciali naturali e alle associazioni imprenditoriali e che abbiano come riferimento il commercio di prossimità, comprese le imprese artigiane con sede nel centro urbano. In un’ottica più generale di rivitalizzazione dei centri cittadini. «La nostra azione è necessaria, del resto non si può non comprendere un momento difficile come questo – dichiara il presidente della Camera di commercio di Sassari Stefano Visconti- e il sostegno al commercio di prossimità ha l’unico scopo di tener vivo il cuore pulsante della città e renderlo competitivo in un momento particolarmente critico come quello che si sta attraversando in cui alle incertezze e carenze ereditate dal passato, si aggiungono le conseguenze della pandemia, con impatti più che negativi sul sistema economico dei centri più importanti del nostro territorio». Per ciascun contributo, è stato previsto un importo massimo di 35mila euro (il cofinanziamento camerale non potrà superare il 50percento delle spese ammissibili) e i costi sostenuti dovranno essere direttamente necessari per la realizzazione del progetto di rivitalizzazione e rigenerazione delle vie localizzate nelle aree urbane dove sono insediati gli operatori commerciali e artigianali che hanno aderito al progetto.
In questo ambito rientrano i supporti digitali per favorire i rapporti tra consumatore e commerciante, azioni di comunicazione, organizzazione delle piattaforme web per il commercio a distanza. «Le iniziative si svolgeranno durante tutto l’anno e l’idea è quella di far nascere un circuito con un proprio marchio ben riconoscibile – aggiunge Visconti- le azioni potrebbero già partire dal periodo natalizio per chi ha raggiunto un buon livello di progettualità ed è già in grado di essere operativo». Come dire: a questo punto non si può perdere tempo. Il commercio di prossimità rappresenta, infatti, un valore (non solo economico) da tutelare e incentivare, una posizione da mantenere in prospettiva, rispetto ad un mercato che si è evoluto forse troppo velocemente fagocitando scelte e stili di acquisto, con la pandemia che si è rivelata un accelerante, talvolta incontrollato, verso il cambiamento. Al quale è necessario ed opportuno adeguarsi, anche con strumenti come quelli messi a disposizione dall’ente camerale sassarese.
Nella foto: il presidente Stefano Visconti
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