Red
12 dicembre 2020
Zedda al Comitato sorveglianza Por-Fse
«Utilizzo virtuoso delle risorse per l´occupazione attraverso l´inclusione sociale, l´istruzione e la formazione», dichiara l´assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda

CAGLIARI - «Un importante momento di incontro e dibattito per verificare l’attuazione del Programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi. Abbiamo fatto il punto sulle attività realizzate, sullo stato di avanzamento e sulla necessaria riprogrammazione in ragione delle urgenze imposte dall’emergenza sanitaria». È quanto dichiara l’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda, che ieri (venerdì) è intervenuta, in videoconferenza, alla riunione del Comitato di sorveglianza del Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo 2014-2020. Hanno preso parte ai lavori, oltre all’assessore, anche i rappresentanti dell’Autorità di gestione, della Commissione europea, del Mef, di Anpal, dell’Agenzia per la coesione territoriale, oltre ai responsabili della Regione autonoma della Sardegna, delle Autorità urbane di Cagliari, Olbia e Sassari, e del Partenariato istituzionale, economico e sociale.
«L’attivazione delle misure - precisa l'esponente della Giunta Solinas - è in linea con i parametri imposti dall’Unione europea. Ciò significa che stiamo utilizzando in modo virtuoso le risorse del Fondo sociale europeo per non lasciare indietro nessuno, aiutando le aziende a migliorare la loro competitività e le persone a incrementare la loro occupabilità. Un risultato significativo raggiunto grazie all’impegno profuso per il rafforzamento delle conoscenze, lo sviluppo delle competenze e la crescita dell’economia, testimoniato da buone pratiche nell’ambito, tra gli altri, del welfare aziendale e della green&blue economy». Il Comitato di sorveglianza, attivato con procedura scritta a luglio, ha approvato la Relazione annuale di attuazione 2019 e una prima riprogrammazione finanziaria per rispondere all'emergenza Covid-19, indirizzando oltre 70milioni di euro quali misure di contrasto agli effetti della pandemia sull'occupazione.
«In un anno nefasto – sottolinea Zedda - la Regione con i suoi attori principali, è comunque riuscita, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti del Fse, a intervenire sull’emergenza pandemica concretizzando le attività di spesa in azioni efficaci che sono andate a incidere in particolare modo nel settore dell’occupazione, dell’istruzione e formazione, e inclusione sociale». Nel corso del dibattito, sono state individuate le principali procedure avviate, tra le quali si evidenziano: sovvenzioni dirette a favore delle imprese, per oltre 26milioni di euro con il Fondo (R)esisto; interventi straordinari in favore dei lavoratori dipendenti stagionali, o con contratti a termine, cui sono stati destinati 14milioni; erogazione di contributi economici una tantum nell’ambito dei cantieri del programma LavoRas, per un totale di circa 5milioni di euro. Un dato che aiuta a rappresentare il risultato del lavoro svolto e le linee dello scenario prospettico è la previsione del target di spesa, il cosiddetto “n+3” previsto per il 2020 in oltre 153milioni, a giovedì 31 dicembre, riuscirà a superare i 166milioni di euro. «Sostenibilità e competitività, formazione e occupazione restano i punti fermi di una azione politica sempre più orientata a dare risposte ai giovani, alle donne e alle fasce deboli della nostra Sardegna, in un’ottica di promozione dei territori e delle comunità locali», conclude Alessandra Zedda.
Nella foto: un momento della videoconferenza
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