Arriva alla conclusione il progetto di cooperazione culturale nel segno del cinema organizzato da Società Umanitaria di Alghero, Delegació del Govern de la Generalitat de Catalunya a Itàlia-Ofici de l’Alguer, Plataforma per la llengua, Acadèmia del cinema català e il supporto della Regione autonoma della Sardegna
ALGHERO - Arriva alla conclusione il Cicle Gaudí a l’Alguer on-line, il progetto di cooperazione culturale nel segno del cinema organizzato da Società Umanitaria di Alghero, Delegació del Govern de la Generalitat de Catalunya a Itàlia-Ofici de l’Alguer, Plataforma per la llengua, Acadèmia del cinema català e il supporto della Regione autonoma della Sardegna. L’ultimo film del ciclo sarà disponibile da domani, venerdì 18, a lunedì 21 dicembre, sempre in streaming gratuito sulla piattaforma OnlineSardegna.Umanitaria. Si tratta di “Brava”, della regista Roser Aguilar.
Il film racconta la vicenda di Janine, la cui vita sembra andare bene finché non viene aggredita in metropolitana e tutto va in pezzi. Cercando di sfuggire al suo tormento interiore, Janine fugge nel villaggio dove ora vive suo padre, nasconde tutte le sue ferite e cerca di rilassarsi. Ma lì, lungi dal trovare la pace, conoscerà il suo lato più oscuro. La protagonista è interpretata dall’attrice Laia Marull, che il pubblico italiano, in particolare quello che segue le iniziative dell’Umanitaria, si ricorderà come interprete di “Ti do i miei occhi” e “Pa Negre”.
Anche Brava, come gli altri film del ciclo, ha partecipato al premio Gaudí, il premio cinematografico più importante della Catalogna, organizzato dall’Académia del cinema català. Come negli altri appuntamenti, il film sarà proposto in lingua originale con i sottotitoli in italiano (predisposti appositamente per l’occasione), e prevede una sorta di “contenuto speciale”: è possibile, dalla stessa piattaforma o dalle pagine social degli organizzatori e del Ciclo, vedere un intervento della regista. La visione è assolutamente gratuita, fino adun massimo di 300 accessi. E' sufficiente registrarsi alla piattaforma.
Nella foto: Laia Marull