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18 dicembre 2020
Sennori consegna 41mila mascherine
L’amministrazione comunale le distribuirà gratuitamente ai residenti entro metà gennaio. 41.200 mascherine protettive in consegna ai cittadini. Sindaco soddisfatto

SENNORI - Entro metà gennaio i cittadini di Sennori riceveranno gratuitamente dal Comune un kit di mascherine protettive per difendersi dal contagio di covid 19. L’amministrazione comunale mette a disposizione dei residenti 41.200 mascherine, 14.200 in tessuto lavabile, e quindi riutilizzabili, e 27mila chirurgiche monouso. Saranno consegnate ai cittadini residenti in paese, in questa misura: due mascherine in tessuto lavabile per ciascun componente della famiglia, più dieci mascherine di tipo chirurgico per ogni nucleo familiare.
Le mascherine in tessuto sono filtranti idro/olio repellenti e sono state prodotte ai fini dell’articolo 16, comma 2, DL 17 maggio 2020, nr.18 e in conformità alle indicazioni della circolare del Ministero della Salute 003572-p-18/03/2020: “ai fini del comma 1, fino al termine dello stato di emergenza di cui alla delibera del consiglio dei ministri in data 31/01/2020, gli individui presenti in tutto il territorio nazionale, sono autorizzati all’utilizzo di mascherine filtranti, prive del marchio CE e prodotte in deroga alle vigenti norme sull’immissione in commercio”. In questi giorni i volontari della Pro Loco di Sennori e le Guardie ambientali hanno iniziato le operazioni di confezionamento delle mascherine che saranno consegnate a tutti i residenti entro il 15 gennaio. La distribuzione ai residenti nell’agro sarà effettuata dalla Compagnia barracellare.
«Indossando le mascherine, mantenendo le distanze di sicurezza fra persone, evitando di creare assembramenti e rispettando le altre regole previste per contenere i contagi da coronavirus, riusciremo a superare l’emergenza sanitaria», spiega il sindaco, Nicola Sassu. «Distribuendo ai nostri concittadini questi kit di mascherine, riteniamo di poter dare un aiuto concreto e un messaggio di sensibilizzazione per non abbassare la guardia e continuare a combattere la pandemia con tutte le armi che abbiamo a nostra disposizione. E tutto questo si può fare rispettando le regole e usando il buon senso».
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