A.B.
18 gennaio 2008
Coldiretti: «Rompiamo il silenzio della Regione»
Allevatori in piazza contro la Tbc bovina, è stato deciso questa mattina nella riunione della Coldiretti Sassari

BONO - «Pronti a portare in piazza tutto il disagio delle imprese agricole del Goceano». Questo lo stato d’animo delle decine di allevatori che questa mattina hanno partecipato all’incontro organizzato da Coldiretti Sassari a Bono per discutere ancora una volta delle implicazioni derivate dall’emergenza tubercolosi bovina. All’assemblea sono intervenuti Giommaria Sassu, presidente di Coldiretti Sassari e Gianni Vacca, direttore dell’organizzazione di categoria, insieme al sindaco di Bono Pietro Molotzu ed a Tonino Fressura, presidente della locale sezione di Coldiretti. Questa riunione si era resa necessaria per la mancanza di risposte da parte dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, al quale, a più riprese, si sono rivolti gli allevatori danneggiati dall’epidemia. «La nostra organizzazione – ha ricordato il presidente provinciale – ha inviato agli Assessorati Regionali all’Agricoltura ed alla Sanità lo scorso 11 Gennaio un lettera nella quale si richiedeva un intervento straordinario di carattere economico-finanziario alla luce del fatto che sono undici i comuni interessati ed oltre cinquecento le aziende bovine coinvolte». Il crescente malessere da parte delle imprese sta diventando sempre più incontrollabile, specie a causa della sordità delle istituzioni regionale preposte e dalla mancanza di un reale interessamento all’emergenza che sta prostrando la già fragile economia dei territori coinvolti. «Nonostante le rassicurazioni dei funzionari degli assessorati preposti – ha spiegato Gianni Vacca, direttore di Coldiretti Sassari – ancora oggi le nostre imprese non hanno ricevuto una risposta ufficiale da parte di Cagliari, constando che nel frattempo la malattia continua a manifestarsi negli allevamenti bovini del Goceano e anzi, ci giungono voci che anche allevamenti caprini stanno riscontrando sintomi simili». Al termine dell’assemblea si è quindi deciso di portare in piazza tutta l’insofferenza delle imprese agricole abbandonate dalla Regione Sardegna: lunedì 21 Gennaio una delegazione verrà ricevuta direttamente dal prefetto di Sassari, il quale verrà informato dello stato di disagio delle campagne goceanine e della crescente stato di malessere che arriva da quei territori. Venerdì prossimo invece, verrà occupato simbolicamente il centro di Bono: «I bovini – spiegano Sassu e Vacca – occuperanno le strade del principale centro del Goceano a testimonianza dei rischi che l’epidemia di Tbc sta portando non solo tra gli allevatori, ma anche tra la popolazione in conseguenza dei possibili danni che tale malattia può produrre nell’uomo».
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