Red
7 gennaio 2021
Terapia intensiva: lavori conclusi nella stecca bianca
Le opere sono state realizzate nell´arco di trenta giorni, rispettando gli impegni presi dall´Azienda ospedaliero universitaria di Sassari. Nella seconda metà di gennaio, è previsto il completamento con gli arredi e il via allo spostamento dei primi pazienti

SASSARI - Si sono conclusi secondo programma, in trenta giorni, i lavori di adeguamento della nuova terapia intensiva da trenta posti, al piano terra della prima stecca bianca di Viale San Pietro, a Sassari. I lavori urgenti hanno riguardato la realizzazione delle pavimentazioni e dei rivestimenti, il completamento e adattamento all'emergenza degli impianti elettrici, telefonici e trasmissione dati, degli impianti di sicurezza, telecamere, antincendio, condizionamento e gas medicali. I lavori sono stati consegnati il 2 dicembre al raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla Intercantieri Vittadello di Pordenone e dalla Tepor di Cagliari. Il 7, gli operai hanno iniziato le opere edili per concluderle ieri (mercoledì). Questa mattina, l'impresa della pulizie ha avviato le opere che consentiranno di trasferire i primi arredi già per mercoledì 20 gennaio, e poi i primi pazienti.
I lavori sono stati effettuati grazie al bando di gara aperta, indetta a livello nazionale dal commissario per l'emergenza sanitaria Covid Domenico Arcuri, che ha consentito di intervenire proprio per la ristrutturazione e l'adeguamento della Terapia intensiva. «I tempi e gli impegni sono stati rispettati - ha dichiarato il commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari Antonio Spano - e nell'arco di trenta giorni siamo riusciti a terminare i lavori edili. Questa, per il momento, diventerà l'unica terapia intensiva Covid dell'Aou di Sassari e al suo interno confluiranno le altre tre terapie intensive Covid attive in questo momento. Il risultato atteso è quello di una ottimizzazione delle risorse umane mediche e infermieristiche e una unificazione dei processi clinico assistenziali. Abbiamo dimostrato che le cose si possono fare in fretta e per questo dobbiamo ringraziare il raggruppamento temporaneo di impresa che ha vinto la gara e che ha lavorato giorno e notte e il nostro Ufficio tecnico».
L'apertura della struttura darà una risposta alle necessità dettate dall'emergenza Covid. Infatti, la pressione sulle terapie intensive nella seconda fase della diffusione del Sars-Cov2 è stata particolarmente critica. Basti pensare che tra marzo e maggio 2020, nelle terapie intensive dell’Aou di Sassari sono stati ricoverati trenta pazienti positivi. Da agosto a oggi, invece, sono stati circa un centinaio. Finita la pandemia, seguirà un'ulteriore fase di lavori che porterà la Rianimazione alla sua conformazione definitiva, con ventitre posti letto. Il risultato sarà una struttura moderna, conforme agli standard di sicurezza e qualità previsti dalle vigenti normative sanitarie. «La struttura dovrà adesso essere arredata - ha aggiunto il responsabile dell'Ufficio tecnico Roberto Manca - quindi seguiranno i collaudi necessari delle apparecchiature e sull'impiantistica. I nostri collaudi si chiuderanno nell'arco di tre o quattro giorni».
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