Red
31 marzo 2021
Sciopero logistica: presidio nel porto di Cagliari
«Settore fondamentale, ora rinnovo del contratto collettivo», la segretaria regionale della Filt Cgil Massimiliana Tocco. Circa 3mila i lavoratori coinvolti nella protesta

CAGLIARI - Anche a Cagliari lavoratori del trasporto merci e della logistica in piazza per chiedere certezze sul rinnovo del contratto nazionale del settore. La protesta, che nel capoluogo sardo coinvolge circa 3mila lavoratori (il doppio se si considera tutto il territorio regionale), è stata organizzata dai sindacati, con un presidio, lunedì mattina, nell'area adiacente la Capitaneria di porto, davanti alla sede di Confindustria.
«Ci saremmo aspettati un minimo di gratitudine per uno dei settori che, in un periodo drammatico, ha maggiormente contribuito a mantenere “viva” l'Italia, garantendo l'approvvigionamento delle merci, dei farmaci e dei beni alimentari. Il contratto collettivo nazionale è scaduto ormai da un anno e mezzo - sottolinea all'agenzia di stampa “Dire” la segretaria regionale della Filt Cgil Massimiliana Tocco - e in tutto questo periodo abbiamo ricevuto dalle associazioni datoriali proposte che riguardano solo l'abbattimento degli scatti di anzianità, delle ferie e dei permessi retribuiti».
Di fatto, prosegue Tocco: «non si vuole più applicare una clausola sociale, ma si chiede una precarizzazione maggiore dei contratti di lavoro: si sta sfaldando un settore che invece si dovrebbe tutelare proprio per il ruolo svolto durante la pandemia». La richiesta dei sindacati è chiara: «Chiediamo un aumento contrattuale economico che non intacchi minimamente i diritti dei lavoratori. Questo è un comparto che deve crescere, la circolazione delle merci aumenta sempre di più: c'è dunque bisogno di rafforzare il settore, di tenere alto il livello dei costi di lavoro, senza abbattere le tariffe», conclude la segretaria della Filt Cgil.
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