ALGHERO - Il Festival April Jazz del Poco Loco ad Alghero compie sette anni. In più di un lustro hanno solcato il palco del club catalano alcuni dei più grandi musicisti della scena internazionale: Paolo Fresu, Furio di Castri, Dave Liebman, Enrico Rava, Stefano Bollani, Steve Swallow, Adam Nussbaum, Jerry Bergonzi, Tim Hagans, Andy Gravish sono solo alcuni dei nomi dei protagonisti delle passate manifestazioni. Il Festival negli anni è diventato un punto di riferimento per gli appassionati del genere ed è il modo per omaggiare uno dei generi musicali più “cool” di sempre. Il via il 19 marzo con l’edizione targata 2008 e la Pocoloco Lab Band - Giuseppe Usai, Fabio Parodi, Massimiliano Demartis – pianoforte; Edoardo Meledina, Stefano Maltagliati, Andrea Satta – basso; Cristiano Calaresu, Andrea Serra – batteria e Silvana Porcu, Zaira Zingone – voce, ad introdurre la rassegna jazz algherese.
Giovanni Agostino Frassetto, Pianoless - Giovanni Agostino Frassetto, Sophie Bernado, Luca Lanza, Salvatore Moraccini, Paolo Carta Mantiglia, Francesco Lento, Paolo Spanu, Roberto Magoni, in scena il 28 Marzo 2008. “Pianoless” nasce nell’inverno 2007 e riunisce alcuni dei più brillanti giovani jazzisti dell’isola ai quali si unirà la fagottista francese Sophie Bernado, vincitrice della borsa di studio di Nuoro Jazz. La particolarità dell’organico sta nell’assenza di pianoforte e nell’uso di un ensamble di fiati insolito nel jazz, vicino alle sonorità del quintetto di fiati classico. Il repertorio è costituito da brani originali e standards arrangiati dal Maestro Frassetto.
Sintetico - Andrea Pozza, Giovanni Amato, Renato D’Aiello, Nicola Muresu, in scena venerdì 4 aprile 2008. Il progetto “SINTETICO” nasce dalla collaborazione e coproduzione di due musicisti: Renato D’Aiello e Nicola Muresu, su un progetto internazionale, il Sintetico Quartet, che vede all’attivo il disco SINTETICO ed una lunga serie di concerti in Europa con Andrea Pozza al piano e Keith Copeland alla batteria. Attualmente il gruppo ha preso diverse direzioni musicali, una di queste sarà proposta per l’occasione con uno special guest d’eccezione, il trombettista Giovanni Amato. La band eseguirà una serie di brani originali firmati dai componenti stessi ed altri standards americani.
Piana-Tedde-Spanu-Lento quartet - Piana, Tedde, Spanu, Special guest Rosario Giuliani – Venerdì 11 aprile 2008. Quartetto composto da musicisti attivi in diversi progetti nell’ambito musicale sardo con importanti collaborazioni con artisti di fama internazionale (Orchestra Jazz della Sardegna, Carla Bley, Steve Swallow, Tom Harrel, Bob Mintzer e altri). Il quartetto si arrichisce della presenza di Rosario Giuliani, uno dei più interessanti sassofonisti della scena Italiana ed Europea (Vincitore nel 96 del premio intitolato a Massimo Urbani, e l'anno seguente dello "Europe Jazz Contest", assegnatogli in Belgio come miglior solista e miglior gruppo, nel 2000 vince il Top Jazz nella categoria nuovi talenti, per il referendum annuale della rivista specializzata "Musica Jazz"). Il repertorio della band offrirà un appassionato tributo ai grandi Jazzmen degli anni ’50.
Ideal Standard - Fabrizio Bosso, Dado Moroni, venerdì 18 aprile 2008. In principio, c’era lo standard. Chi inizia a suonare deve fare i conti con gli standard, i classici del jazz, canzoni e composizioni che sono entrate nell’immaginario comune come il repertorio ideale e intramontabile del jazz. Rileggere dunque un repertorio che attraverso i grandi compositori pop del Tin Pan Alley percorre tutta la storia e l’estetica del jazz e si sofferma sui grandi ed eterni standard. Una rilettura disillusa e ironica, pur se profonda e passionale. Un ritorno a casa dopo anni ed anni trascorsi a immaginare altri percorsi, con l’insegnamento ricevuto a forza di interpretare gli standard sempre vivo nel cuore.
Cohs quartet - Marc Copland, Greg Osby, John Hebert, Bill Stewart, venerdì 25 aprile 2008. Straordinaria caratura artistica di questo quartetto di assoluti fuoriclasse americani. Marc Copland inizia la sua carriera al fianco del gigante John Abercrombie e Chico Hamilton, inizia a registrare e a partire in tour con il grande Gary Peacock e Bill Hart intorno agli anni 90, quando la sua reputazione inizia ad allargarsi e grazie alle sue incisioni innovative da vita a un quintetto passato alla storia con Randy Brecker (Steps Ahead), e Bob Berg. Oggi, a quasi sessant’anni, Marc Copland è uno dei pianisti più originali, raffinati e prolifici della scena internazionale. Bill Stewart inizia la carriera da professionista a New York, dove presto raggiunge una grande popolarità suonando con il colosso del jazz John Scofield, Peter Bernstein e Pat Metheny. Ha inoltre collaborato con Maceo Parker con il quale ha suonato per anni, portandolo al top della carriera a suonare con il grande James Brown. Suona stabilmente con il trio di Pat Metheny. Greg Osby, compositore produttore e insegnante ha posto un segno indelebile nel jazz contemporaneo degli ultimi 20 anni. Risiede stabilmente a New York e ha collaborato con musicisti del calibro di Herbie Hancock, Dizzie Gillespie e Jack De Johnette.
Nelle foto Greg Osby, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Bill Stewart.