S.A.
12 aprile 2021
La Sardegna è in zona rossa: nuovi divieti
Lo resterà per almeno 15 giorni. I numeri hanno condannato l´isola alle restrizioni più dure dopo essere stata la sola regione in zona bianca nelle scorse settimane

CAGLIARI - Da oggi la Sardegna è in zona rossa e lo resterà per almeno 15 giorni. I numeri hanno condannato l'isola alle restrizioni più dure dopo essere stata la sola regione in zona bianca nelle scorse settimane.
Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 369 nuovi casi e quattro nuovi decessi (1.265 in tutto). Sono invece 335 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+12), mentre sono 56 (+1) i pazienti in terapia intensiva.
Divieti. La maggior parte degli esercizi commerciali restano chiusi. Possono aprire solo alimentari, elettronica, ferramenta, commercio al dettaglio ambulante, edicole, tabaccai, librerie, cartolerie, giocattoli, abbigliamento bambini, articoli per il tempo libero, rivendite di auto e moto, profumerie ed erboristerie, rivendite di saponi e detersivi, negozi per animali e giardinaggio, lavanderie.
È sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione. Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.
Gli spostamenti sono consentiti solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma). È consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione. Vietati invece gli spostamenti per far visita ad amici o parenti autosufficienti.
L’attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Aperti asili nido e micronidi, materne, elementari e medie (del primo anno), fatto salvo le ordinanze di chiusura del proprio comune.
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