Pino Tilloca Carlo Sechi Claudio Montalto Gavino Scala Vittorio Curedda
11 marzo 2004
La maggioranza “scappa” di fronte alla discussione sulla Piazza dei Mercati
I consiglieri lasciano l'aula al momento di discutere sulla difficile situazione che si è creata in via Cagliari, via Mazzini e via Lo Frasso dopo la sospensione dei lavori attuata dall´impresa SO.FIN.GI da oltre due mesi e mezzo

"Inqualificabile" il comportamento tenuto dalla maggioranza ieri sera in consiglio comunale. Dopo aver chiesto una inversione all´ordine del giorno dei lavori e aver approvato l´ennesima variante al P.R.G., i consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l´aula facendo così mancare il numero legale ed evitato così la discussione di una mozione presentata dai consiglieri dell´opposizione Sechi, Tilloca, Montalto, Scala e Curedda relativa alla difficile situazione che si è creata nell´intervento di riqualificazione di via Cagliari, via Mazzini e via Lo Frasso dopo la sospensione dei lavori attuata dall´impresa SO.FIN.GI da oltre due mesi e mezzo. E´ evidente che la maggioranza non è ancora pronta, o meglio, non ha ancora i numeri sufficienti ad approvare la variante richiesta dall´impresa aggiudicatrice dei lavori e allora è meglio far mancare il numero legale sia in commissione sia in aula in attesa di tempi migliori. Nel frattempo, si parla di possibili "new entry" in consiglio in sostituzione di nuovi assessori scelti tra gli attuali consiglieri in carica e chissà che non si riesca a raggiungere così il numero sufficiente per approvare la variante. Della mozione presentata dal centrosinistra quindi, non se ne può parlare, anche se molti consiglieri di maggioranza, in privato, la ritengono concreta ed equilibrata nel merito e nella sostanza. Intanto quel cantiere aperto che tanto danno sta creando alla viabilità e ai commercianti di quella zona continua a dare un´immagine fortemente negativa della nostra città alla vigilia delle vacanze di Pasqua e della stagione turistica.
L´approvazione dell´ennesima variante al P.R.G. invece è la netta dimostrazione che questa maggioranza non ha nessuna intenzione di approvare il PUC ed è inutile che alcune forze politiche del centrodestra dichiarino, a parole, di volere questo importante strumento di pianificazione, che, lo vogliamo ricordare, non è solo uno strumento di pianificazione urbanistica, ma è soprattutto uno strumento di pianificazione economica e di sviluppo del territorio. Queste forze politiche non hanno alcuna credibilità perché sono passati oramai quasi due anni dall´insediamento della giunta Tedde e due anni sono sufficienti per discutere ed approvare un PUC, tanto più se questo è già pronto nei cassetti dell´amministrazione sin dal 1998 ed ha bisogno solo di essere aggiornato. Ci vogliono fatti e i fatti purtroppo dimostrano che , con questi chiari di luna, il PUC deve ancora attendere. Intanto in città si vocifera di opzioni su terreni e strane operazioni immobiliari e la città, distratta, sembra interessata solo al dibattito sulle alleanze e sulle candidature alle prossime elezioni regionali.
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