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Red 22 maggio 2021
Il Policlinico sassarese tira le somme
Sono stati trentacinque i pazienti operati in Chirurgia bariatrica in due mesi. Questo il primo bilancio dell’attività del nuovo reparto, diretto da Roberto Moroni, aperto a marzo. Settanta le persone prese in carico
Il Policlinico sassarese tira le somme

SASSARI – Trentacinque pazienti obesi operati e settanta presi in carico in due mesi: è il primo bilancio dell’attività del reparto di Chirurgia bariatrica del Policlinico sassarese, aperto il primo marzo. Il direttore dell’Unità operativa Roberto Moroni mette nero su bianco i primi traguardi raggiunti con il suo team multidisciplinare e relativi a un servizio che rappresenta un unicum per il nord della Sardegna. L’obesità è una patologia molto complessa che nell'Isola riguarda oltre 100mila persone e richiede un approccio integrato. «La nostra struttura – spiega Moroni - sta dando una risposta di salute concreta a tutti quei pazienti che prima dell’apertura del nostro Reparto si sarebbero dovuti recare fuori dalla Sardegna per interventi di Chirurgia bariatrica e metabolica. Oltre all’attività chirurgica, il Policlinico sassarese offre una presa in carico globale e un percorso dedicato, descritto dettagliatamente nel Pdta, il percorso diagnostico-terapeutico assistenziale che abbiamo messo a punto nella nostra struttura, gestito con professionisti afferenti all’area chirurgica, psico-comportamentale, nutrizionale ed endocrinologica e con il case manager».

La Chirurgia bariatrica si utilizza nei pazienti affetti da obesità grave. «In molti casi – prosegue il direttore - l’intervento chirurgico è l’unica soluzione per una guarigione duratura. Anche se il paziente andrà, di fatto, seguito e sostenuto con una presa in carico che dura tutta la vita. Non bisogna abbassare la guardia, infatti, sulle conseguenze e le problematiche causate dall’obesità e intervenire quanto prima, perché essa favorisce l’insorgenza di malattie cardiocircolatorie, osteo-articolari, del diabete mellito di tipo 2, dell’insufficienza respiratoria, di patologie tumorali, che oltre a ridurre l’aspettativa di vita, incidono negativamente sulla qualità di vita di questi pazienti». La chirurgia bariatrica permette di risolvere o migliorare molti problemi «Per fare solo un esempio – specifica il chirurgo - il diabete mellito di tipo 2 può andare in remissione totale o parziale in un’alta percentuale di casi».

La chirurgia bariatrica consente di ridurre l’assunzione di cibo tramite la diminuzione della capacità gastrica (interventi di restrizione), di diminuire l’assorbimento di sostanze nutritive (interventi malassorbitivi) o di combinare i due meccanismi negli interventi misti. Tutti gli interventi vengono eseguiti in anestesia generale. In oltre il 90percento dei casi, gli interventi vengono eseguiti con tecnica laparoscopica, meno invasiva. Il chirurgo introduce attraverso piccoli fori praticati nell’addome del paziente appositi strumenti e una minuscola videocamera per eseguire l’intervento chirurgico programmato. Per alcuni pazienti si utilizza, invece, la tecnica chirurgica tradizionale (laparotomica), che prevede un’incisione dell’addome. La degenza dura normalmente da due a tre giorni. Il primo controllo viene programmato a distanza di un mese, mentre i successivi a tre, sei e dodici mesi fino ad arrivare alla visita con cadenza annuale.

All’intervento va abbinata la rieducazione alimentare: «Nel nostro reparto – conclude il dottor Moroni – nelle situazioni più complesse possiamo offrire un servizio di riabilitazione nutrizionale, metabolica e funzionale in regime di ricovero, utile, a seconda dei casi, prima dell’intervento per orientare il paziente verso una corretta alimentazione e l’avvio di una riduzione del peso corporeo oppure dopo l’intervento in caso di recupero ponderale». Per prenotazioni, si può teledonare al Cup, dalle 7 alle 19, al numero 079/222777. Il Case manager si può contattare al numero 348/2352665, da lunedì a venerdì, dalle 12 alle 14, mentre il reparto si può contattare via e-mail all'indirizzo web chirurgia.bariatrica@policlinicosassari.it.

Nella foto: l'équipe multidisciplinare
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