G.P.
5 agosto 2021
Demani Civici, c´è la legge
E’ legge la norma di tutela e buona gestione dei demani civici d’Italia. In Sardegna è nuovamente consultabile l’Inventario regionale delle Terre civiche, il documento fondamentale per la conoscibilità dei terreni appartenenti ai demani civici in Sardegna

ALGHERO - E’ legge la norma di tutela e buona gestione dei demani civici d’Italia: è stata pubblicata (Gazzetta ufficiale n. 181 del 30 luglio 2021) la legge n. 108 del 29 luglio 2021 di conversione con modificazioni e integrazioni del decreto-legge n. 77/2021, il c.d. decreto governance PNRR. La legge contiene, fra le varie disposizioni, una norma, in materia di trasferimenti di diritti di uso civico e permute aventi ad oggetto terreni a uso civico, che consentirà a Regioni e Province autonome di procedere in materia di trasferimenti di diritti di uso civico e permute, sbloccando così una situazione ormai cristallizzata dalla sentenza della Corte costituzionale n. 178/2018. Con l’approvazione dell’art. 63 bis Regioni e Province autonome possono intervenire in campo normativo e amministrativo per consentire il trasferimento dei diritti di uso civico dalle aree ormai irreversibilmente (sebbene illegittimamente) trasformate (es. edificate) prima della legge n. 431 del 1985 (la c.d. legge Galasso) ad altre aree di grande valore naturalistico (boschi, coste, zone umide, pascoli, ecc.) con il mantenimento del vincolo paesaggistico sulle aree sdemanializzate.
Anche in Sardegna, il futuro dei diritti di uso civico appare migliorare. Dopo parecchi anni di lavoro e tante azioni legali e di sensibilizzazione si sta arrivando a positiva conclusione delle operazioni di accertamento dei demani civici presenti nel territorio isolano da parte dell’Agenzia Argea Sardegna, delegata in materia dalla Regione autonoma della Sardegna. E’ stato così finalmente reso nuovamente consultabile l’Inventario regionale delle Terre civiche, il documento fondamentale, di natura ricognitiva, per la conoscibilità dei terreni appartenenti ai demani civici in Sardegna. Secondo quanto oggetto di provvedimenti di accertamento da parte dell’Agenzia Argea Sardegna, risultano terreni a uso civico in 339 Comuni sui 369 su cui sono state condotte le operazioni. I Comuni sardi sono 377: mancano ancora le attività di accertamento su 8 Comuni, nei quali si stima, comunque, la presenza di terre collettive. In 30 Comuni, al termine delle operazioni, non sono risultati terreni a uso civico.
Per la prima volta in Italia c’è una norma che conserva estensione e qualità ambientale delle terre collettive, tutela i patrimoni delle collettività locali. I casi sono parecchi in tutta Italia, fra i più eclatanti parte del litorale di Orosei e un'ampia area di Civitavecchia. Decenni di ignavia, di disinteresse, di cattiva gestione delle terre collettive in Sardegna stanno venendo consegnati, piano piano, affermano i rappresentanti del Gruppo d’Intervento Giuridico per la difesa delle terre collettive - al grande libro del passato anche grazie alla martellante campagna per la tutela delle terre collettive”
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