Red
10 marzo 2008
Lavoro, risorse dal Ministero per 700 Lsu
Oltre 5 milioni di euro arriveranno in Sardegna per agevolare i processi di stabilizzazione degli ultimi 700 lavoratori sardi impegnati in lavori socialmente utili

SASSARI - Oltre 5 milioni di euro arriveranno in Sardegna per agevolare i processi di stabilizzazione degli ultimi 700 lavoratori sardi impegnati in lavori socialmente utili. Lo prevede un'apposita convenzione sottoscritta nei giorni scorsi a Roma tra l'Assessore regionale del Lavoro Romina Congera e il Ministro del lavoro Cesare Damiano. L'Assessore Congera, dando notizia della firma della convenzione, ha confermato l'intendimento di svuotare entro l'anno il cosiddetto "bacino" dei lavoratori L.S.U. «Dobbiamo togliere questi lavoratori dalla condizione di precarietà e dalle incertezze economiche, ha proseguito la Congera. Alla fine del 2008 non dovrà più esistere in Sardegna la figura del lavoratore L.S.U.» Le risorse messe a disposizione dal Ministero – che si aggiungono a quelle della Regione, già stanziate dall'articolo 6 della Finanziaria regionale 2008 approvata nei giorni scorsi – hanno lo scopo di favorire la stabilizzazione dei lavoratori impegnati in lavori socialmente utili in via prioritaria, ma non esclusiva, presso le amministrazioni dove attualmente sono impegnati, attraverso incentivi che compensino le loro limitazioni finanziarie. «Abbiamo finora avuto l'apporto – ha rilevato l'Assessore del lavoro – non solo di Province e Comuni, ma anche l'intervento importante, e si tratta di una sorta di peculiarità della Sardegna, di alcune Aziende Sanitarie Locali. Operando in tale direzione, abbiamo conseguito nel corso del 2007 notevoli risultati, se si considera che al 1 gennaio 2007 il numero dei lavoratori L.S.U. era ancora di 1.040 unità». «Rivolgeremo inoltre particolare attenzione alla dislocazione territoriale dei lavoratori, presenti prevalentemente nelle aree interessate da crisi industriali, in particolare nelle province di Carbonia Iglesias e di Sassari. Tali risorse rappresentano perciò un'opportunità concreta per mettere in campo nuove tipologie di intervento mirate alla costruzione di progetti speciali su base territoriale». «L'Assessorato del Lavoro - ha concluso Romina Congera - sarà impegnato nei prossimi mesi nella promozione di ogni iniziativa che possa sviluppare ulteriori opportunità occupazionali, quali la creazione di società in "house" alle quali gli enti locali possono affidare la gestione diretta di servizi locali, ad es. nel campo ambientale o nelle manutenzioni delle strutture pubbliche e gli edifici scolastici. Ricercheremo ancora la disponibilità di altri Enti, come altre A.S.L. ed altri enti pubblici che possano impiegare in attività durature quote di lavoratori impegnati attualmente nei comuni vicini».
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