Cor
28 dicembre 2021
Alghero: Veti e faide, in Consiglio e Parco si balla
Mancano i numeri. In aula presenti solo i Consiglieri di minoranza col sindaco Conoci. S´inaugura la seconda convocazione ad Alghero con numeri ballerini in Consiglio e nell´assemblea del Parco, anch´essa convocata in seconda: bilancio a rischio approvazione. «Lenza morta e città distrutta» il duro attacco

ALGHERO - Tutto ampiamente previsto e parzialmente anticipato da Alguer.it. In assenza di un chiarimento vero, possibile soltanto con una profonda verifica ed un vero rimpasto dell'esecutivo nell'ottica di un difficile rilancio dell'attività amministrativa, mancano certezze in maggioranza: veti incrociati e faide interne alla base della nuova strategia inaugurata con le riunioni in seconda convocazione, quando per rendere valide le sedute sono sufficienti soltanto 9 membri. Oggi, la cosiddetta "prova del nove", conferma tutte le preoccupazioni: mancano i numeri in Consiglio, soltanto 8 i consiglieri presenti, tutti di opposizione, più il sindaco Mario Conoci. Così il presidente, Lelle Salvatore, nulla ha potuto se non aggiornare i lavori a domani (mercoledì).
Stessa sorte toccherà all'assemblea del Parco di Porto Conte. Sempre mercoledì (ma di mattina) è prevista la prima chiamata a Tramariglio, per poi aggiornare tutto e tutti a giovedì, quando per aprire i lavori basterà un terzo dei membri. Anche a Casa Gioiosa la situazione è oltremodo delicata: Bilancio previsionale e Rendiconto viaggiano con un clamoroso ritardo, tanto che dall'opposizione si è invocato il commissariamento dell'Ente e non è escluso che per regolare i rapporti interni alla litigiosa maggioranza di Centrodestra, il grave ritardo non venga utilizzato per mettere l'Udc all'angolo (il presidente Tillocca è espressione dello Scudo Crociato algherese).
Di questa situazione ne approfittano i consiglieri comunali di minoranza che attaccano pesantemente il sindaco. Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi ripercorrono gli ultimi passi falsi con dovizia di particolari e dopo aver bollato come ridicolaggine il comunicato di Porta Terra a difesa del consiglio andato deserto lo scorso 20 dicembre, sottolineano come «non sia la scelta della seconda convocazione il problema, ma il dato ovvio che al di là di essa è giunta l’ora di fare chiarezza». «È più che evidente che la maggioranza non è compatta e che non si può continuare in questo modo, la città non può permettersi di restare ancora ferma mentre Conoci continua nella sua strategia dell’immobilismo e dell’attesa, preoccupato solo di durare e non di fare. Il Sindaco deve affrontare i nodi della crisi, se ne è in grado, e soprattuto deve iniziare a lavorare per risolvere i problemi che continua a trascurare. Le strade distrutte, le opere pubbliche a rilento, l’ordine pubblico non seguito, la sporcizia di strade e marciapiedi e tutti gli altri innumerevoli problemi di Alghero non possono continuare ad aspettare, perché Conoci è impegnato a cercare di risolvere la crisi con la sua lenza ogni giorno più morta».
Nella foto: un momento dell'appello di questa mattina al Quarter
|