Dopo la mozione presentata dal consigliere comunale Gavino Tanchis, questo pomeriggio, tutti i capigruppo si incontreranno per approntare un documento condiviso
ALGHERO - «Un sondaggio di Alguer.it dice che Cala Burantino è la spiaggia preferita dagli algheresi. Ma dal 2004 è negato l’accesso a mare, contro tutte le leggi vigenti. Chiedo un’azione efficace dell’Amministrazione Comunale per restituire la spiaggia agli algheresi». Questo il nodo cruciale della
mozione presentata dal consigliere comunale di Arcobaleno di Stella Nascente Gavino Tanchis, nella seduta consiliare di ieri pomeriggio. Una esposizione appassionata che ha visto la reazione dell’assessore Maurizio Pirisi, che ha ritenuto inadeguati ed eccessivi alcuni termini e modi del documento presentato. Il delegato comunale ha annunciato che la situazione è al vaglio degli uffici competenti. «Dobbiamo difendere i diritti dei cittadini che vogliono usufruire degli accessi a mare, in tutta sicurezza – ha dichiarato Pirisi – ma anche i diritti dei proprietari». Va ricordato come l’argomento è stato sollevato già nel
2005 proprio dal Movimento Arcobaleno di Stella Nascente. Tanchis, facendo appello alla responsabilità politica del Consiglio Comunale per arrivare ad un pronunciamento univoco, ha sottolineato come sia discriminatorio che possano usufruire di uno dei tratti del litorale algherese solo i possessori di barche. Vista la sua professione, ha anche sciorinato una serie di norme utili ad avvallare la sua tesi, non ultimo un articolo del Codice della Navigazione. Si sono quindi susseguiti alcuni interventi, dai banchi della Maggioranza e dell’Opposizione, con riferimenti vari al Ppr della “Regione matrigna”, del Piano degli Accessi a Mare e del Pul. Giancarlo Piras, pur condividendo la liberalizzazione dei passaggi a mare, compreso quello riguardante una zona della Pineta Mugoni, ha però eccepito sull’ingiusta colpevolizzazione dell’attuale Amministrazione, accusata di immobilismo sull’argomento.

Un intervento che ha colpito Enrico Daga, che ha voluto sottolineare la bravura di Piras di minimizzare le colpe della propria parte politica. «Un modo di fare bizzarro», ha sottolineato, richiamando all’azione da “rulli compressori” che la Giunta Tedde ha mostrato in altre situazioni. «E non potete sempre scaricare qualunque colpa sulla Regione» ha concluso Daga. L’intervento risolutore è arrivato dal sindaco Marco Tedde, che pur bacchettando Tanchis «Facendo gli avvocati nelle aule sbagliate, si rischia di sbagliare strada – e – se vuole appellarsi al Codice della Navigazione si rivolga alla Capitaneria di Porto e non al Consiglio Comunale», ha annunciato che l’Amministrazione farà tutto il possibile, nel rispetto della legge, senza violare la proprietà privata. «Spero si trovi un accordo su questo documento, sfrondato di diverse affermazioni che, credo, non debbano trovare ingresso in questo modo, per raggiungere il risultato che tutti sperano. E l’unica possibilità è utilizzare uno strumento tecnico prescritto dalle leggi». La volontà espressa dal sindaco è stata accolta con soddisfazione da Gavino Tanchis ed il presidente del Consiglio Comunale Antonello Muroni ha quindi convocato una riunione congiunta dei capigruppo consiliari per oggi, alle ore 16.30, nell’aula consiliare, alla fine della quale dovrebbe venir fuori un documento congiunto che troverà il successivo voto positivo dell’intera assise.
Nella foto la splendida spiaggia di Alghero e gli accessi a mare negati