red
24 marzo 2004
Tributo a Chet Baker sul palco del Poco Loco
Giovanni Sanna Passino alla tromba, Mariano Tedde al pianoforte e Paolo Spanu al contrabbasso saranno riletti e rielaborati in questo concerto di tributo il prossimo venerdì 26 marzo

Fare un omaggio ad un musicista come Chet Baker non è cosa facile, lo hanno fatto in molti e lo continueranno a fare in qualunque parte del mondo. Purtroppo la fama di questo grande musicista dall´inizio degli anni "50" è anche finita troppo spesso tra le pagine di riviste dedicate alla cronaca nera, negli archivi della polizia americana, tedesca, italiana, tra le cartelle mediche di ospedali psichiatrici e tra le braccia di medici specializzati nelle cure dei tossicodipendenti, culminando tra i necrologi di tutto il mondo che ne annunciavano il decesso. La sua misteriosa scomparsa, avvenuta precipitando dalla finestra di un albergo di Amsterdam la notte del 13 Maggio 1988, resta ancor oggi un mistero nella dinamica dei fatti. Quel che di Chet non è mai stato un mistero è la sua naturale musicalità, il lirismo vocale, quello strumentale, l´infinito talento. Chet Baker era l´uomo che in sala di incisione suonava il tema e l´improvvisazione di uno stesso brano per decine di volte rendendolo sempre diverso da quelli precedenti, mettendo in imbarazzo chi era preposto alla scelta di una sola di quelle magnifiche versioni. Tra i momenti più significativi della sua carriera si possono individuare il periodo a cavallo degli anni ´50 con il quartetto pianoless di Gerry Mulligan ed il successivo quartetto con Russ Freeman, esponenti di spicco della West Coast americana. Quindi i lunghi periodi in tour Europei con varie formazioni e spesso con molti musicisti italiani di valore come Furio Di Castri, Enrico Pieranunzi, Riccardo Del Frà, Nicola Stilo, e testimoniati da innumerevoli registrazioni.
Infine, l´ultimo periodo caratterizzato spesso da esibizioni in trio con contrabbasso e pianoforte o chitarra, di sapore quasi cameristico, concerti di rara intensità, fatti di note calde, sempre al momento giusto, di stupefacente lirismo, passione e vena romantica. La mancanza della batteria era strumento stesso per percepire a fondo i suoni, le armonie, le atmosfere, ora più sussurrate ora più intense. E´ di questo periodo una carrellata di nuovi standard tra cui Broken wing, Nightbird, Funk in deep freeze, Arborway, For minors only che hanno caratterizzato le sue ultime esibizioni e saranno riletti e rielaborati in questo concerto di tributo. Inizio concerto ore 23.00
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