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S.A. 14 marzo 2022
66 sindaci per salvare la Chimica Verde
Sindacati, associazioni di categoria, politici questa mattina si sono riuniti a Sassari in un´assemblea sullo "stato di attuazione chimica verde" per chiedere alla Regione e all´Eni di mantenere gli impegni presi
66 sindaci per <i>salvare</i> la Chimica Verde

PORTO TORRES - Sessantasei sindaci in rappresentanza di altrettanti consigli comunali, sindacati e associazioni di categoria si sono riuniti questa mattina a Sassari in un'assemblea sullo "stato di attuazione chimica verde", alla quale hanno partecipato anche parlamentari, consiglieri regionali, il commissario della Provincia e i rappresentanti del Tavolo istituzioni parti sociali (Tips). Tutti insieme per chiedere alla Regione e all'Eni di mantenere gli impegni presi. In particolare al presidente della regione si chiede «l’impegno, di attivare nell’immediato la “cabina di regia”, secondo quanto previsto dal Protocollo di chimica verde e di inviare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, una nota allo scopo di determinare la convocazione delle parti presso la stessa presidenza, al fine di porre in campo tutte le azioni indispensabili per avviare un dialogo costruttivo tra le parti per la definizione di
un piano industriale attraverso un accordo di programma quadro sulla green chemistry e sui percorsi di sostenibilità» si legge nell'ordine del giorno approvato sul tema.

«È necessario e urgente rilanciare il progetto della chimica verde, previsto dal protocollo d'intesa sulle iniziative di reindustrializzazione nell’area dell’ex petrolchimico - ha evidenziato l'assessore regionale dell'Industria, Anita Pili, durante il suo intervento all'assemblea, svoltasi nel Teatro comunale sassarese - Per l’area industriale rappresenta una decisiva prospettiva di sviluppo e di salvaguardia dell'occupazione. Gli investimenti industriali promessi vanno rivendicati con l'obiettivo di dare nuovo impulso a un piano complessivo, richiesto da un fronte unito, composto da forze politiche, sociali e sindacali. Il sostegno compatto del territorio in difesa del progetto conferisce maggior peso istituzionale all'azione della Giunta regionale».

«Un progetto ambizioso che punta a fare di Porto Torres un polo della chimica verde in Sardegna, una sede di sviluppo dell'economia green e circolare - ha aggiunto l'assessore Pili - Ho sollecitato la segreteria del Mise alla convocazione della cabina di regia del progetto, finora mai convocata. Vogliamo rassicurazioni sul piano di investimenti, sui progetti a medio e lungo termine e sullo stato di avanzamento delle attività di ricerca e di bonifica. Se necessario, aggiornando e modificando il progetto per renderlo attuale rispetto al momento storico che stiamo vivendo e in linea con le esigenze dei territori». In ballo anche gli investimenti del Pnnr in tema di industria green ed economia circolare.

Nella foto: il tavolo nell'assemblea per la chimica verde



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