Fermento politico ad Alghero nell´ultimo mese e possibili riequilibri. Nei giorni scorsi la riunione voluta dall´ex sindaco che ha annunciato un interessante 2026 con laboratori tematici e partecipazione: «Si ricomincia, come sempre abbiamo fatto, dai cittadini»
ALGHERO - C'è un nuovo fermento nella grande casa dei "democratici" algheresi, dove incontri tra componenti diverse, confronto con i cittadini e dibattiti ritornano a segnare un percorso fatto di condivisione e apertura alla società civile. Era infatti da tempo che ad Alghero non si assisteva a tanto attivismo, conseguenza anche di possibili, ma non scontati, riequilibri interni alla compagine amministrativa. Tre le diverse riunioni nell'arco di poche settimane: Dopo il partecipato incontro col neo consigliere regionale
Antonio Sau e il direttivo aperto del Pd alla presenza del segretario regionale
Silvio Lai, nei giorni scorsi la riunione voluta dall´ex sindaco Mario Bruno.
Un impegno che si rinnova. Nella duplice veste di dirigente regionale
Dem e motore instancabile di
Maestrale, l'associazione che negli ultimi anni si è distinta per l'intensa attività di inclusione sociale e formazione alla buona politica rivolta ai giovani amministratori del domani, Mario Bruno ha presentato in anteprima i laboratori tematici già in programma nel 2026 su sanità, trasporti, innovazione, welfare e città per tutti.
Con lui in sala tutto il gruppo consiliare del Partito democratico, la capogruppo Gabriella Esposito, Luca Madau, il presidente dell'aula Mimmo Pirisi e Pietro Sartore, i due assessori alla Cultura ed alla programmazione Raffaella Sanna ed Enrico Daga, il sindaco Raimondo Cacciotto. E' stato proprio il primo cittadino a tracciare una lunga e articolata relazione sull'attività dei primi anni dell'amministrazione comunale, sottolineando il grande lavoro che quotidianamente investe la giunta, nonostante le difficoltà che inevitabilmente incontra la struttura comunale ancora sguarnita di figure apicali ma soprattutto numericamente esigua per far fronte alle numerose incombenze di una città complessa come Alghero.
Nella foto: un momento dell'incontro svoltosi ad Alghero