A.B.
19 marzo 2008
Asl, tensione con i sindacati di categoria
L’Azienda, dichiaratasi disponibile al dialogo, dovrà ora verificare se i fondi già destinati a compensare le posizioni organizzative possano essere utilizzati per il personale del comparto

SASSARI – «Le trattative con le organizzazioni sindacali si sono interrotte non perché non sia stato trovato un accordo sui temi in discussione, (d’altronde dei tre punti all’ordine del giorno nessuno è stato trattato) ma perché unilateralmente i sindacati hanno abbandonato il tavolo di Contrattazione integrativa aziendale». Questa la dichiarazione della direzione dell’Asl di Sassari, dopo la riunione con le rappresentanze sindacali, Cgil, Cisl, Uil, Fsi, Fials ed Rsu aziendali, che all’ordine del giorno aveva i seguenti argomenti: articolazione dell’orario di lavoro e organizzazione dei turni di servizio–presentazione della proposta aziendale; coordinatori, svolgimento delle selezioni; utilizzo delle risorse residue al 31 Dicembre 2005, pari a duemilioni cinquecentoottantottomila euro, peraltro mai richieste dai sindacati fino al 2007. «Le organizzazioni sindacali ci hanno proposto di invertire l’ordine del giorno – spiega il direttore amministrativo – e noi abbiamo volentieri accettato. Quindi abbiamo informato i sindacati che sull’utilizzo dei fondi residui dal 2005, e destinati alle “posizioni organizzative” cioè a dipendenti cui vengono affidati particolari incarichi di responsabilità, abbiamo chiesto un parere del Collegio dei Sindaci. L’Azienda – prosegue – deve verificare se e in che misura è possibile utilizzare per tutto il personale del comparto fondi destinati, per accordo sottoscritto proprio con le Organizzazioni sindacali nel 2002, a compensare quelle particolari posizioni; in caso di parere positivo sarà possibile sbloccare quei fondi. Sulla scorta di questa informazione i sindacati invece hanno deciso di abbandonare il tavolo, senza neanche aprire una discussione sugli altri punti all’ordine del giorno». Per questi motivi, non potendola illustrare direttamente, la direzione aziendale ha deciso di inviare alle organizzazioni sindacali la nuova proposta di articolazione dell’orario di servizio per il personale sanitario del comparto, perché i sindacati ne prendessero visione.
|