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Cor 24 marzo 2022
Ad Alghero le prime 10 famiglie Ucraine
Una città unita e coesa e con il contributo di tutti affronta l´emergenza umanitaria. Determinate la rete delle Associazioni di volontariato, accolti 10 nuclei familiari. Forte anche la risposta delle famiglie che hanno manifestato la disponibilità all´accoglienza
Ad Alghero le prime 10 famiglie Ucraine

ALGHERO - Lo slancio solidale della rete dei volontari coordinata dal Comune di Alghero non ha esitato a rendere disponibile ed operativo il sistema dell’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga. Sono tanti e generosi gli operatori dell’universo della solidarietà di Alghero: in città, ad oggi, sono presenti 10 nuclei familiari, con 13 persone adulte e 12 minori, giunte in città a seguito dell’emergenza umanitaria determinatasi a causa della guerra in Ucrania. Si tratta di presenze già tutte regolarmente inserite nel contesto sociale di Alghero grazie all’esistenza di rapporti familiari consolidati e al lavoro della rete solidale. Forte anche lo slancio delle famiglie algheresi che hanno manifestato la disponibilità ad ospitare cittadini ucraini: sono al momento 46 i nuclei familiari che hanno risposto all’appello lanciato dal Comune di Alghero.

L’Amministrazione comunale di Alghero e le associazioni di volontariato cittadine hanno istituito un gruppo operativo per far fronte all’emergenza. “La città è preparata allo sforzo di fratellanza e vicinanza ad un popolo in fuga dalla catastrofe. Abbiamo la forza della preziosa presenza di una rete solidale, al quale va il più sentito ringraziamento della città, in grado di accogliere e sostenere le famiglie, in maggior parte donne con bambini, costrette a lasciare i loro cari e i loro beni nella terra d’origine”, dichiara il Sindaco Mario Conoci. La rete solidale costituitasi grazie al contributo e alla disponibilità delle associazioni Ass. nazionale Famiglie Numerose, Carovana del Sorriso, Misericordia, Albo di Osea, Caritas Diocesana, Polisoccorso, AVO Alghero, Impegno Rurale, Creaturas, Rete delle Donne, Labirinto, Biblioteca San Michele, Avis, Scout-Agesci, Oltre il cuore, Fratres, Fidapa, Unicef, Pensiero Felice, Angeli Custodi, Il Mio Amico Speciale, Akroasis, Laboratorio strategie, Centro di ascolto, Coral AC., l’Approdo, intende offrire un modello di accoglienza e aiuto alle famiglie ucraine, un aiuto basato sul volontariato cittadino con al centro il Comune di Alghero, quale soggetto pubblico interlocutore e garante verso i livelli superiori dell’Amministrazione pubblica.

Al momento, molte sono le esigenze di chi scappando dalla propria terra si trova improvvisamente ad affrontare: reperire un alloggio, trovare adeguatamente cibo e vestiario, inserirsi in un contesto ambientale poco conosciuto, ricevere adeguata assistenza sanitaria e sociale, con l’ulteriore difficoltà di comunicazione legata alla comprensione della lingua. «Diverse sono state le lodevoli iniziative nate spontaneamente da singoli cittadini che, partecipi al dramma della popolazione ucraina, hanno voluto attivarsi nell’immediato – spiega l’Assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris - ma in questo particolare momento si rende necessario attivare un coordinamento in grado di non disperdere le risorse presenti». Il Comune di Alghero attraverso l’Ufficio per le Politiche Familiari coordinerà le varie attività raccogliendo le disponibilità dei singoli cittadini e operando in stretto contatto con le associazioni di volontariato. A tal proposito è stato attivato il seguente recapito telefonico 350 1099955 attivo 24 ore su 24 per segnalare, da parte di chiunque volesse in qualche modo rendersi utile, la propria di disponibilità ad offrire un contributo concreto.
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Male la sanità con lunghe liste d´attesa e molti sardi che, anche per ragioni finanziarie, rinunciano a curarsi. Bene il turismo e l´occupazione ma con un´incidenza sempre maggiore di contratti atipici
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