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Cor 9 luglio 2022
«Si smantella anche il Civile»
Bruno, Esposito e Sartore: «Si attivi il Sindaco di Alghero, si dia seguito alle decisioni del Consiglio Comunale, si metta fine all’improvvisazione e al dilettantismo. Con la sanità non si scherza»
«Si smantella anche il <i>Civile</i>»

ALGHERO - «Aver smantellato l’Ospedale Marino evidentemente non bastava, ora smantellano anche l’ospedale civile di Alghero. Nel nome della nuova ondata di COVID, oltre ai 90 posti letto ceduti dalla asl all’azienda mista universitaria al Marino, ora i dirigenti della asl vorrebbero destinare una intera area del reparto di medicina dell’ospedale civile e il 25% di tutte le degenze ai pazienti COVID». Lo dichiarano con una durissima nota i consiglieri della civica Per Alghero, Mario Bruno, Gabriella Esposito e Pietro Sartore.

«Non ci saranno più reparto uomini e reparto donne, ma reparto COVID positivi e reparto COVID negativi. È quanto si legge dal combinato disposto della delibera della giunta regionale 12/20 del 7 luglio scorso e dalle successive proposte della dirigenza locale della asl. La quale, non può far altro che seguire ciò che l’assenza di programmazione della giunta regionale impone alle aziende sanitarie. E prendere atto che il centro COVID dell’ ospedale Marino sembrerebbe non accettare pazienti COVID provenienti dal Civile (ma accetta il personale della asl che ha operato in questi mesi al Marino gestito dall’AOU) nel nome della leale collaborazione fra aziende».

«Nell’ordine, la delibera approvata dalla Regione, su Alghero mantiene 75 posti dell’Ospedale Marino come degenza COVID e vorrebbe riattivare in emergenza i 6 posti letto al civile di terapia intensiva. Peccato che mai sia stata attivata e accreditata, come i dirigenti asl affermano, mettendo nero su bianco ciò che affermiamo da anni. Non solo, la delibera chiede che vengano attivati reparti COVID e camere di degenza dedicate per i pazienti a cui dovesse essere riscontrata la positività».

È il caos: sarebbe di nuovo mettere la pietra tombale su liste d’attesa di anni negli ospedali, anche per patologie gravi, sarebbe sacrificare nuovamente le sale operatorie e dividere le prestazioni degli anestesisti, costringere ai salti mortali il personale medico e infermieristico. «Si attivi il Sindaco di Alghero, si dia seguito alle decisioni del Consiglio Comunale, si metta fine all’improvvisazione e al dilettantismo. Con la sanità non si scherza».
14/7/2025
È una decisione importante – dichiara l’onorevole regionale Valdo Di Nolfo – perché offre un concreto sostegno alla stagione turistica, garantendo assistenza sanitaria di base ai tanti visitatori che scelgono le nostre coste



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