Red
3 maggio 2008
Vigilanza ambientale, nuova base della Forestale ad Alghero
Le strutture di sorveglianza della Regione, in particolare il Corpo forestale e di vigilanza ambientale insieme alle altre forze dell´ordine saranno impegnate in un´azione di controllo più incisiva per tutelare maggiormente le risorse ittiche contro la pesca a strascico illegale. Annunciata da parte del Cfva l´attivazione, a breve, di un apposito Servizio di vigilanza marittima nella Riviera del Corallo

ALGHERO - Saranno potenziati i controlli in mare per tutelare maggiormente le risorse ittiche contro la pesca a strascico illegale. Un'azione che coinvolgerà in prima persona le strutture di sorveglianza della Regione, in primis il Corpo forestale e di vigilanza ambientale. L'impegno è stato preso dall'assessore regionale dell'Agricoltura e Pesca Francesco Foddis che ha ricevuto il comandante del Cfva Giuseppe Delogu per fare il punto della situazione e programmare un'azione di controllo più incisiva assieme alle altre forze dell'ordine (Capitaneria di porto, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza). Presto sarà attivo un apposito Servizio di vigilanza marittima mentre è in previsione l'apertura della base navale di Alghero. «Il comparto della pesca - ha sottolineato l'assessore Foddis - si attende dalla Regione un segnale forte anche in materia di controlli, di salvaguardia delle risorse ittiche e di tutela di chi lavora in mare con professionalità e osservando le norme. Incontrerò personalmente i responsabili di tutte le forze dell'ordine con competenze di vigilanza marina per cercare di arrivare ad attività coordinate di controllo e quindi a protocolli operativi. A brevissimo poi si terrà una nuova riunione tra me, l'assessore dell'Ambiente Cicito Morittu, il Corpo forestale di vigilanza ambientale e il personale che opera in mare, anche per cogliere proposte e suggerimenti. È indubbio che oggi si deve pensare a sanzioni più efficaci, che incidano in maniera significativa e duratura su coloro che non rispettano le norme. Valuteremo anche la possibilità di condizionare l'erogazione di eventuali provvidenze o contributi alla "buona condotta"dell'operatore».
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