La risoluzione votata all´unanimità dall´assemblea del Parco di Porto Conte in favore della piccola pesca artigianale trovava la contrarietà del direttivo del Parco. La ferma presa di posizione di Pirisi, Mulas, Di Nolfo e dei consiglieri presenti va nella direzione sperata dai pescatori. Sartore sferzante: meglio un Commissario
ALGHERO - Il day after di
Casa Gioiosa non passa inosservato. La risoluzione votata all´unanimità dall´assemblea del Parco di Porto Conte in favore della piccola pesca artigianale trovava infatti la netta contrarietà di direttore e presidente (facenti funzioni) del Parco. Ma la ferma presa di posizione di Pirisi, Mulas, Di Nolfo e dei consiglieri presenti va nella direzione sperata dai pescatori, anche ieri presenti a decine fuori dai cancelli di Tramariglio con striscioni e proteste.
«Torno a casa stanco ma soddisfatto di aver tutelato davanti agli amministratori del Parco la categoria dei pescatori algheresi e della piccola pesca» le prime parole di Mimmo Pirisi che sottolinea come «vada immediatamente trovata una soluzione per chi, da sempre, trova sostentamento e ragione di vita in quell'area». Risoluzione che già oggi sarà fatta propria - gioco, forza - dal management di Tramariglio, che dovrà tradurre in atti il chiaro mandato ricevuto dall'assemblea. E' il vicepresidente Adriano Grossi ad aver convocato un direttivo urgente alla sola presenza di Pasqualina Bardino e del direttore Mariano Mariani, così da approvare le determinazioni conseguenti alla risoluzione
ex art. 63 del regolamento.
«Il presidente facente funzioni convoca il
Cda e non avvisa neppure il presidente, ultimamente sempre assente in Assemblea (nella convocazione non comparirebbe neppure il nome di Raimondo Tilloca
ndr). All’odg poi le “Comunicazioni del Presidente”. La situazione della gestione del Parco di Porto Conte, dopo due tentativi non riusciti di approvare il bilancio (per mancanza di numero legale) sta virando dal tragico al comico-grottesco. Non si può continuare a gestire un’Azienda Speciale di fondamentale importanza per il nostro territorio come se fosse il proprio condomino. A questo punto sarebbe meglio che il Parco venisse commissariato» è la sferzante opinione di Pietro Sartore.