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Cor 18 novembre 2024
Carbonia Film Festival: i numeri del 2024
L’edizione 2024 del Carbonia Film Festival - organizzato dalla Società Umanitaria di Carbonia per la direzione artistica di Francesco Giai Via - va in archivio rinnovando il suo rapporto con il pubblico
Carbonia Film Festival: i numeri del 2024

CARBONIA - Cinque giorni di proiezioni, musica, incontri e racconto del territorio. L’edizione 2024 del Carbonia Film Festival - organizzato dalla Società Umanitaria di Carbonia per la direzione artistica di Francesco Giai Via - va in archivio rinnovando il suo rapporto con il pubblico attraverso un numero sempre crescente di spettatori, senza mai smarrire la sua dimensione intima e sociale, capace di abbattere le barriere tra ospiti, pubblico e staff, a favore di una convivialità che rende l’esperienza uno spazio fertile di idee e confronto.

Dal 13 al 17 novembre si sono alternate nel Sulcis le migliori voci del cinema indipendente italiano, da Francesco Costabile a Rosa Palasciano, da Silvia Luzi a Luca Bellino; e i nuovi sguardi sul contemporaneo, con il regista Milad Tangshir e il fumettista Majid Bita - autori iraniani trapiantati in Italia; senza però tralasciare i grandi temi internazionali, grazie al regista palestinese in esilio Mohamed Jabaly, che da anni si batte per i diritti umani attraverso il cinema. A chiudere un cartellone come sempre multidisciplinare è stato il concerto di Dente, uno dei musicisti più influenti della nostra canzone d’autore, dopo una lunga assenza dai palchi isolani.

Alla dimensione culturale del festival si accompagna quella socio-economica, con il coinvolgimento di 7 ristoratori, 3 strutture ricettive, 2 locali, 3 scuole superiori e una lunga serie di figure professionali. Hanno lavorato al CFF 15 tecnici con varie competenze, fotografi e social media manager, staff organizzativo, addetti all’accoglienza, maschere e autisti, per un gruppo di lavoro di oltre venti persone e una ricaduta sul territorio fatta di relazioni ma anche, e soprattutto, di economie concrete e sviluppo di nuove competenze.

Il festival è concluso ma non i progetti del Csc Carbonia della Società Umanitaria. È infatti ancora in corso il Carbonia Cinema Giovani Filming Lab, progetto coordinato dal regista Daniele Gaglianone e dal tutor Chicco Angius, che coinvolge sei giovani filmmaker selezionati in tutta Italia tramite bando: una squadra che sarà al lavoro sino al 25 novembre per la realizzazione di un documentario. L’iniziativa, ormai alla sua terza edizione, ha l’obiettivo di continuare a raccontare un territorio complesso e pieno di ricchezze nascoste come quello sulcitano.

Sarà invece visitabile sino al 23 novembre la mostra che ha inaugurato il festival: Sguardi Plurali per un’Italia Plurale, allestita negli spazi della Biblioteca Comunale. Una fotografica che presenta gli esiti di un concorso rivolto a giovani fotografi e fotografe con retroterra migratorio. In mostra i lavori di 24 autori e autrici provenienti da tutta Italia; diversi sono nati qua, altri sono arrivati nel nostro Paese ancora molto piccoli. Alcuni sono rifugiati, altri sono cittadini italiani, altri sono in attesa di diventarlo.
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La misura mette a disposizione 1.650.000 euro per promuovere progetti cinematografici capaci di valorizzare l’identità culturale, paesaggistica e antropologica dell’Isola, stimolando al contempo occupazione e crescita nel comparto audiovisivo locale in sinergia con l’azione della Sardegna Film Commission



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