S.A.
4 giugno 2025
Via ai lavori all´Antemurale di Porto Torres
Con l’arrivo, a Porto Torres, del pontone della Sales, l’AdSP del Mare di Sardegna parte il completamento dell’ultima delle prescrizioni previste dal Decreto Via per la realizzazione dell’Antemurale

PORTO TORRES - Iniziato il posizionamento dei dispositivi antistrascico e dei moduli di ripopolamento nel Parco dell’Asinara. Con l’arrivo, a Porto Torres, del pontone della Sales, l’AdSP del Mare di Sardegna parte il completamento dell’ultima delle prescrizioni previste dal Decreto Via per la realizzazione dell’Antemurale di Porto Torres. Sabato scorso, il pontone “Luca” ha ormeggiato alla banchina Alti Fondali per avviare, in accordo con l’Ente Parco dell’Asinara, l’attività di posizionamento dei dissuasori antistrascico e dei moduli per il ripopolamento della fauna ittica. I primi, una ventina in tutto, realizzati interamente in cemento, verranno posizionati nelle acque del Parco nazionale e in prossimità degli specchi acquei che ospitano le 140 mila talee di posidonia reimpiantate nel 2023.
I 75 moduli, sempre in cemento stampato in 3D, saranno, invece, sistemati nell’area del parco marino per ampliare l’habitat naturale delle specie presenti, favorendone così la proliferazione e la salvaguardia. Ultimo passaggio, dunque, della lunga, complessa e, soprattutto, onerosa attività di adempimento a ben 22 prescrizioni previste, con apposito provvedimento del mese di febbraio 2018, dai Ministeri dell’Ambiente e della Cultura a mitigazione dell’impatto dei lavori di realizzazione dell’opera. Iter che si aggiunge alle altrettanto numerose attività di monitoraggio che accompagnano tutte le fasi di realizzazione dell’Antemurale.
Contestualmente, dal 12 maggio scorso e fino al 30 di giugno prossimo, è in corso l’opera di bonifica bellica, commissionata alla Subservice Srl, su un’area di 30 mila metri quadri del porto commerciale, preparatoria allo spianamento dei fondali per l’imbasamento dei cassoni. Per quanto riguarda, invece, l’intervento per lo spostamento del fortino militare e della statua della Madonna, propedeutico all’avvio dei lavori di resecazione, per una lunghezza di 80 metri, della banchina Alti fondali, l’AdSP è in attesa dell’ennesima approvazione del progetto da parte della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio. Solo a conclusione dei suddetti interventi si procederà con la produzione e la posa dei cassoni per l’allungamento della diga.
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