S.A.
19:28
Da giovedì il Festival Aria Performing Art a Ossi
La cinque giorni di eventi dedicati alla danza e al teatro si apre con gli spettacoli “Salvatico” di Erica Meucci sul rapporto tra l’umano e i ritmi naturali del bosco e “Volo. Il primo passo è staccarsi” di Francesca Brizzolara, patrocinato da Amnesty International Italia, che affronta il tema della violenza domestica sulle donne

OSSI - La cinque giorni di Aria Performing Art Festival nel territorio di Ossi si apre domani giovedì 3 luglio alle 20 nel Parco delle Arti di Molineddu, splendido spazio verde alle porte del paese dove arte e natura si incontrano e dove il festival di arti performative, curato da Dario La Stella e Valentina Solinas della compagnia Senza Confini Di Pelle e inserito nel calendario di eventi Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, tornerà anche venerdì e sabato, prima di spostarsi nella Chiesa campestre di Sant’Antonio Abate (domenica) e al Cinema Casablanca (lunedì). La prima sera il festival racconta, attraverso lo specchio dell’arte, il rapporto tra essere umano e natura con la performance di danza “Salvatico” di Erica Meucci (alle 20) e affronta il tema della violenza di genere con lo spettacolo teatrale “Volo. Il Primo passo è staccarsi” di e con Francesca Brizzolara, patrocinato da Amnesty International Italia (alle 21:30). Biglietti per la serata: 10 euro; ridotti: 5; residenti nel Comune di Ossi: 1 euro.
Erica Meucci è una danzatrice, coreografa e curatrice milanese che si occupa del corpo in relazione agli spazi aperti, attraverso lo sviluppo di pratiche sensoriali e l’utilizzo di tecniche proprie dello yoga. II suoi lavori coreografici sono stati presentati in festival, teatri, rassegne e gallerie in Italia e all’estero. “Salvatico” nasce da una sua residenza artistica nel Parco delle Arti di Molineddu, è un lavoro site-specific che prende vita nel bosco e si sviluppa attraverso l’osservazione e la sintonia con i suoi ritmi naturali, il suo mutare attraverso lo scorrere del tempo, pur rimanendo uguale a se stesso. È una danza, dice Erica Meucci, che rappresenta «l’incanto di un eterno ritorno capace di sorprendere chi si mette in ascolto. Un ritorno a casa, insieme selvatico ma anche salvifico come scriveva Mario Rigoni Stern».
Il secondo spettacolo, “Volo. Il Primo passo è staccarsi”, è stato scritto da Francesca Brizzolara – che ne è anche regista e interprete - per la Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne e ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International Italia. Ė articolato in otto quadri che si snodano tra luoghi fisici e luoghi mentali e affronta il tema della violenza domestica, seguendo la progressiva presa di coscienza della vittima. In scena, l’attrice piemontese porta l’esperienza di una donna che non soccombe alla violenza, ma trova il coraggio di emanciparsi da una relazione malata e riprendere il controllo della propria vita. Francesca Brizzolara lavora con compagnie riconosciute, tra cui il Teatro Stabile di Parma e il Parioli di Roma. Tra i suoi progetti, “Antigone_WEB", su transgenderismo, libertà di informazione e carcere, e “Dedalo”, sul tema del perdersi e sul mito de Minotauro. Aria Performing Art Festival è organizzato dalla compagnia Senza Confini Di Pelle e curato da Dario La Stella e Valentina Solinas, con il contributo dei Comuni di Sassari, Ossi e Porto Torres e il sostegno della Camera di Commercio di Sassari all’interno del Network Salude&Trigu
Nella foto: Francesca Brizzolara Volo
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