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A.B.
6 novembre 2008
Summit nell’ex Circomare: la struttura sarà abbattuta
Il sindaco: «Non si perda tempo». Il passaggio di proprietà dal Demanio al Comune, dovuto all’Avvocatura di Stato

ALGHERO - «Ieri pomeriggio è stato compiuto un altro passo verso l’abbattimento dell’immobile dell’ex Circomare e per la valorizzazione della parte più pregiata del porto di Alghero». Il sindaco Marco Tedde commenta positivamente un ulteriore avvicinamento verso la soluzione finale dell’ex Circomare. Soprintendenza, Genio Civile, Agenzia del Demanio e Comune di Alghero hanno effettuato un sopralluogo nella banchina sanità per visionare lo stabile oggetto dell’ordinanza del sindaco Marco Tedde con la quale si dispone un intervento di demolizione. Al termine del sopralluogo si è tenuto un incontro nella sede dell’Ufficio Circondariale Marittimo.
Nel corso della riunione è stato concordato «che appare perseguibile l’intervento di demolizione, a cura dell’Amministrazione Comunale, consistente nella conservazione della sola porzione della struttura riferibile all’edificio originario, così come risultante da accertamento di interesse da parte del Ministero dei Beni Culturali». Il sindaco ha riferito chiaramente che dovrà essere perfezionato il passaggio della proprietà dell’immobile dal Demanio dello Stato al Comune di Alghero, così come concordato ma ancora non posto in essere per lungaggini causate dall’Avvocatura dello Stato.
Ma ieri la conclusione del sopralluogo e dell’incontro ha avuto un’ unica conclusione, sia che l’immobile resti di proprietà Demaniale sia che passi al Comune di Alghero: l’abbattimento. Insieme alla parte “abbattibile” della struttura, sarà demolita anche la casamatta posta a fianco all’ex Circomare, una piccola costruzione esistente sotto le mura, adibita in passato a magazzino. «Il Comune di Alghero non perde tempo – ha detto il sindaco – e in attesa della scadenza dei novanta giorni intimati dall’ordinanza, ha già predisposto un progetto di demolizione e nominato il tecnico responsabile del procedimento».
Si è parlato, inoltre, dello stabile dell’ex Dogana, nella Banchina del Porto, anch’esso al centro di un’ordinanza di demolizione firmata da Marco Tedde. Entrambe le pratiche sono seguite costantemente dall’Assessorato Comunale al Demanio, che sta portando a compimento l’iniziativa. Anche lo stabile situato sotto le mura dovrà essere demolito entro novanta giorni o riqualificato, così come chiede il sindaco in virtù dei poteri attribuiti dal Decreto Maroni ai primi cittadini in materia di sicurezza e di contrasto al degrado degli immobili.
«Sono iniziative che consentiranno al Porto di Alghero di valorizzare al meglio la sua parte più bella e caratteristica, dunque particolarmente pregiata – concorda con il sindaco l’Assessore al Demanio Michele Pais – e il Comune di Alghero è pronto ad agire se la proprietà non lo farà entro novanta giorni. Tutte le spese sostenute – conclude - saranno poi poste a carico della parte inadempiente».
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