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A.B. 12 novembre 2008
Ici: possibili errori
Front-office rafforzato
Correttezza ed equità nel pagamento dei tributi assicura l’assessore alle finanze Michele Pais che interviene per consigliare i contribuenti
Ici: possibili errori. Front-office rafforzato

ALGHERO – Prosegue in città il dibattito sulla Secal e sui tributi richiesti in questi giorni, a partire dall’Ici delle annualità passate. Dopo aver rinnovato la fiducia al presidente della società di gestione, ad intervenire nuovamente sull’argomento è l’assessore alle Finanze e Demanio Michele Pais che spiega la posizione del Comune di Alghero.

«Questa Amministrazione, sin dal suo primo insediamento, in funzione della gestione della cosa pubblica ispirata a principi di buon governo, ha attivato una serie di azioni mirate a valorizzare il patrimonio comunale. Tra queste, particolare importanza riveste la lotta all’evasione, nell’ottica di riportare a correttezza ed equità l’applicazione dei tributi ed evitare che vi possano essere sacche di evasione che penalizzano il bilancio comunale ma che, soprattutto, nuociono ai cittadini che devono a sopperire alle carenze altrui». Secondo Pais, l’attività di controllo è assolutamente necessaria per un equo livellamento della pressione fiscale consente una migliore gestione delle entrate, verso una maggior efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa.

L’assessore ricorda come, dal 26 settembre dello scorso anno, il Comune abbia affidato la gestione e riscossione delle proprie entrate alla Secal, che in questi giorni sta provvedendo a notificare atti di accertamento ed avvisi di liquidazione dell’Ici. L’attività di controllo degli Enti Locali in relazione a tale imposta, consiste nella liquidazione e conseguente verifica del corretto versamento del tributo, nel controllo delle dichiarazioni e delle denunce presentate dai contribuenti enell’attività di accertamento d’ufficio nel caso di totale omissione di presentazione delle dichiarazioni.

Come sottolineato da Michele Pais, la Secal, per la corretta determinazione del tributo si avvale, oltre che delle denunce originari dei contribuenti, di diversi organismi esterni al Comune, come l’Agenzia del Territorio e la Conservatoria dei Registri Immobiliari.

«E’ possibile che i dati utilizzati possano contenere errori o mancati aggiornamenti e pertanto i cittadini ai quali in questi giorni sono stati notificati tali atti, potranno verificare la correttezza dei dati indicati e della conseguente pretesa tributaria e qualora dovessero riscontrare dati riguardanti i propri immobili non rispondenti alla propria situazione, a seconda dei casi, possono a mezzo posta o recandosi personalmente presso gli uffici della Secal, in Via La Marmora 24, dimostrare l’avvenuto corretto pagamento del tributo per l’anno richiesto, richiedendone la rettifica o l’annullamento degli avvisi ovvero per produrre le necessarie dichiarazioni di variazione», spiega l’assessore, che sottolinea come .particolare attenzione debba essere dedicata agli avvisi di liquidazione relativi alle nuove rendite nel caso in cui le stesse siano state attribuite prima del 31 dicembre 1999, che non siano state notificate dall’Agenzia del Territorio agli interessati, ma unicamente portate a conoscenza mediante affissione all’albo pretorio.

In tali casi, l’avviso di liquidazione assolve anche la funzione di formale comunicazione della nuova rendita attribuita e pertanto, qualora il contribuente non ritenga congrua la rendita attribuita al fabbricato potrà, nel termine di sessanta giorni dalla data di notifica dell’atto, proporre ricorso dei modi di Legge, ricordando ancora una volta che tale nuova attribuzione non è stata determinata dal Comune ma dall’Agenzia del Territorio di Sassari.

Per contro, nell’ipotesi in cui il contribuente abbia avuto conoscenza della nuova rendita, in quanto la stessa gli sia stata doverosamente notificata, ma abbia continuato a versare l’imposta calcolata sulla base di una rendita diversa da quella attribuita, sono stati liquidati, oltre alla differenza di imposta, anche gli interessi calcolati sull’importo non versato e le relative sanzioni.

«Il sottoscritto – chiarisce Pais - al fine di evitare o, quantomeno, ridurre estenuanti attese dei cittadini allo sportello, ha fatto formale richiesta alla Secal di rafforzare l’attività di front-office, nonché la massima applicazione dei poteri di autotutela, fino alla declaratoria di sospensione dei termini di notifica, al fine di consentire, con maggiore precisione, la verifica sulla regolarità degli stessi ed agevolare l’adempimento da parte dei cittadini. In ogni caso, l’Ufficio finanze del Comune di Alghero e la Secal sono a disposizione per fornire ai cittadini tutti i chiarimenti necessari, a rettificare od annullare gli atti qualora risultassero non corretti, così come concordare dilazioni di pagamento del carico tributario, coerentemente a quanto disposto dal regolamento generale dell’entrate. Certo che i cittadini algheresi capiscano l’importanza dell’attività intrapresa offrendo la propria collaborazione agli uffici – conclude - mi scuso fin d’ora per il disagio eventualmente arrecato».

Dove rivolgersi

SECAL S.p.A.
Via La Marmora, 24
Numero Verde 800.350.085
FAX 079.9892341

Orario al pubblico:
Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Sabato: 9.00 – 13.00
Martedi e Mercoledi: 15.30 – 17.30



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