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Red
14 novembre 2008
Arpas, nuovi mezzi per monitoraggio coste
Due barche cabinate e quattro gommoni per monitorare meglio le coste della Sardegna. Carla Testa assicura almeno 480 uscite all´anno

CAGLIARI - Un battello oceanografico di 16 metri, due barche cabinate di 10 metri e quattro gommoni: è questo il nuovo investimento dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente in Sardegna (Arpas) che effettuerà il monitoraggio marino costiero delle acque della Sardegna. Alla presentazione dei mezzi, al molo Ichnusa della stazione marittima di Cagliari, hanno partecipato il Presidente della Giunta regionale Renato Soru, l'assessore della Difesa dell'Ambiente Cicito Morittu, l'assessore della Sanità Nerina Dirindin, il direttore generale dell'Arpas, Carla Testa, e il presidente dell'Autorità portuale, Paolo Fadda.
L'operazione di monitoraggio sarà gestita oltre che con la nuova attrezzatura a mare, attraverso laboratori e personale specializzato: «Abbiamo dimensionato l'esigenza della nostra flotta che effettuerà il monitoraggio sui 680 punti individuati - ha detto il direttore dell'Arpas Carla Testa - e lo farà attraverso 480 uscite all'anno. Ci siamo dotati di strumentazione precisa per gestire i processi sul piano della qualità tecnico scientifica: i dipartimenti Arpas effettueranno le analisi delle acque di balneazione con finalità igienico sanitarie e i risultati saranno inviati periodicamente al ministero della Salute e all'assessorato regionale all'Ambiente. Inoltre i dati del monitoraggio saranno pubblicati in tempo reale e resi disponibili per gli enti interessati e per i cittadini tramite il Sira».
Nella foto uno dei nuovi mezzi in dotazione all'Arpas
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