Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziesardegnaAmbienteAmbiente › Sviluppo Porto Ferro-Argentiera: Convegno a Sassari
Red 3 dicembre 2008
Sviluppo Porto Ferro-Argentiera: Convegno a Sassari
L´articolato progetto, che comprende l’attivazione di una rete di percorsi turistici, sarà presentato nel corso di un convegno che si svolgerà a Sassari, il 4 dicembre dalle ore 10 alle 12, nel Palazzo di Città (ex Palazzo Civico)
Sviluppo Porto Ferro-Argentiera: Convegno a Sassari

SASSARI - Migliorare l’accessibilità e la godibilità dell’ambiente costiero del Comune di Sassari, in particolare l’area della costa Nord Occidentale dell'isola, nell'area compresa tra Porto Ferro e la spiaggia di Rena Majore. Questo lo spirito che ha caratterizzato l’intervento realizzato dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Sassari, denominato: “PIT SS.1: Infrastrutturazione generale aree naturalistiche: rete viaria nel territorio del Comune di Sassari”, che sarà presentato in un convegno giovedì nel Palazzo di Città.

All'incontro interverranno il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, l'assessore all'Ambiente, Salvatore Demontis e l'urbanista Bruno Gabrielli. Sulla fruibilità dei percorsi e sulle loro peculiarità parleranno anche Ferdinando Fiori della sezione sassarese del Club Alpino italiano, il vicepresidente della Federalberghi del Nord Sardegna, Elisa Fonnesu e il responsabile provinciale Uisp della Lega Montagna, Giovanni Piras.

L'articolato progetto comprende l’attivazione di una rete di percorsi che consentano di raggiungere e di poter fruire di siti di notevole interesse sia paesaggistico che storico, in un ottica di tutela e sostenibilità del sistema, favorendo, al contempo, l'incremento di nuovi flussi turistici. La rete di accessibilità all'area, descritta in una mappa, distribuita in migliaia di copie, è costituita sia da percorsi carrabili che da sentieri esclusivamente pedonali.

I percorsi carrabili ricalcano, generalmente, la viabilità agraria d'origine la cui percorribilità è stata recuperata con interventi leggeri di ricostituzione dei piani rotabili con terre stabilizzate in cui sono stati miscelati particolari additivi, privi di calce o cemento, che assicurano, in opportune condizioni, la formazione di una superficie resistente, impermeabile, caratterizzata dalla medesima colorazione del terreno originario, tale da garantita l'assenza di modificazioni ambientali percettibili.Si è, inoltre, provveduto alla regimazione delle acque superficiali con canalizzazioni, drenaggi e piccole tombinature.

I tracciati si sviluppano su strade vicinali censite e, per alcuni tratti, su proprietà private. Quattro i sentieri principali, individuati nelle mappe e realizzate per questo progetto, che saranno distribuite in porti, aeroporti e in altri punti strategici per la promozione turistica: Lampianu - Cala Fiumini, 80 metri di dislivello, Cala Fiumini -Strada Finagliosu, 157 metri di dislivello, Strada Finagliosu - Lifurreddi, con un dislivello di 204 metri, ed infine Li Furreddi – Parcheggio la Pedraia, dislivello 204 metri.

I percorsi si snodano in un'area caratterizzata dal contrasto tra i selvaggi costoni a picco sul mare ed i dolci profili dei rilievi interni. La parte più a nord, sino a punta Lu Caparoni, è distinta dalla presenza di rocce scure metamorfiche, risalenti al Paleozoico, mentre nella parte più a sud, dominata Punta Lu Caparoni e Punta Belardinu, prevalgono le formazioni arenacee del Permo - Trias ed il grande sbarramento dunale di Porto Ferro, risalente all'Olocene, che ha creato il lago di Baratz. La vegetazione spontanea è costituita da macchia mediterranea e quindi da lentisco, cisto, calicotome, euforbia, erica, mirto e corbezzolo, con la presenza del ginepro fenicio e dell'olivastro.

Nelle garighe costiere la vegetazione prevalente è l'elicriso, la lavanda e il rosmarino. Non mancano endemismi come la centaurea horrida, l'astragalo, la ginestra corsa ed il raro anchusa crispa. Il territorio ha visto la presenza umana sin da tempi remoti, come testimoniano i numerosi nuraghi, ed una certa presenza in epoca medioevale (ruderi del castello di Monte Forte e torri costiere). Tutta l'area è inserita all'interno del Parco Geominerario della Sardegna (Area 5 Argentiera - Nurra, per 61 kmq) come area di interesse archeologico-minerario.



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)