Red
10 dicembre 2008
Fotovoltaico, Legambiente propone i Gruppi di Acquisto
«Non è vero che ai cittadini algheresi non piacciono i pannelli che acchiappano il sole e lo trasformano in energia. A disincentivarli sono piuttosto la mancanza di una corretta informazione e le difficoltà burocratiche»

ALGHERO - L’energia rinnovabile è ormai dappertutto, ma quasi nulla ad Alghero. «Ma non è vero che ai cittadini algheresi non piacciono i pannelli che acchiappano il sole e lo trasformano in energia, tanto più che gli incentivi del Conto Energia li rende praticamente gratuiti - precisano dalla sezione algherese di Legambiente - sono invece tanti ad essere interessati. Così risulta da un’indagine realizzata da Legambiente nel corso del Progetto Solevento».
A disincentivare i cittadini sono piuttosto la mancanza di una corretta informazione e le difficoltà burocratiche, in assenza di un ufficio di supporto in grado di accompagnare i percorsi procedurali. Per quei pochi che riescono ad avanzare richiesta sono frequenti le bocciature in base a un’interpretazione restrittiva della normativa per l’impatto che risulterebbe dall’inclinazione dei pannelli sui tetti piani. Un’interpretazione che non risulta abbia riscontro in altre città come Sassari o Castelsardo.
Pare una contraddizione per una Amministrazione che enuncia politiche di sostenibilità, ma la mancanza di qualsiasi supporto ai cittadini e l’approccio restrittivo della legge costituiscono di fatto un disincentivo all’uso del fotovoltaico. La nostra proposta al Comune di Alghero è di promuovere un approccio incentivante, già sperimentato in molte città e da ultimo in alcuni paesi a noi vicini con capofila Florinas. Il sistema è quello dei Gruppi di Acquisto. Il Comune indice una manifestazione di interesse per impianti fotovoltaici, invitando i cittadini a sottoscrivere apposite richieste (su modulo predisposte).
È indetto poi un bando pubblico per selezionare un unico appaltatore che, alle migliori condizioni di mercato, sia in grado di offrire un servizio chiavi in mano che comprenda: finanziamento degli impianti attraverso Istituti di Credito, progettazione, installazione, accesso a Conto Energia, collaudo, certificazione degli impianti, assicurazione. Il rendimento di ogni impianto non deve mai essere inferiore all’importo richiesto dalla Banca, in pratica l’energia risulta gratuita.
Con questa filosofia in Sardegna un’aggregazione di comuni capitanati dal Comune di Loceri e Banca Etica ha avuto 700 domande per 3 MWp con una significativa occupazione indotta. Se il Comune di Alghero vorrà andare oltre le enunciazioni e avviare concrete iniziative, si vedrà, allora, che le richieste saranno centinaia.
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